News dagli Enti della Città Metropolitana di Firenze



Carabinieri-Comando provinciale di Firenze
Rapina il cellulare a un passante nella piazzetta de' Cimatori, marocchino individuato e arrestato dai Carabinieri
Razzia di magliette da Universo Sport, presi due georgiani
FIRENZE. MAROCCHINO SCIPPA UN CELLULARE AD UN FIORENTINO E SCAPPA MA VIENE ARRESTATO DAI CARABINIERI.
I militari della Stazione Carabinieri di Firenze Uffizi, unitamente a quelli della Compagnia di intervento operativo del 6° Battaglione Carabinieri Toscana, all’esito di una rapida e mirata attività d’indagine, hanno individuato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto l’autore di una rapina verificatasi nella centralissima piazzetta de’ Cimatori nella serata ieri. In pratica ad essere stato preso di mira dal rapinatore è toccato ad un signore 62enne, fiorentino, abitante in una via vicina alla piazza che mentre rincasava a casa parlando al cellulare si è visto strattonare da dietro e con violenza strappare il telefono da un soggetto, di carnagione olivastra, che subito dopo fuggiva.
Tempestivo l’intervento dei militari della Stazione di Uffizi che, grazie alla precisa testimonianza fornita dall’aggredito, con una puntuale descrizione del rapinatore, sono riusciti a dare un volto al criminale. Attivate immediatamente le sue ricerche, setacciando l’intero centro storico con l’ausilio anche delle telecamere a circuito chiuso del comune di Firenze, i carabinieri sono riusciti a rintracciare ed individuare con certezza il rapinatore in Piazza dei Peruzzi. Il giovane MADKOUR MOHSSIN, marocchino 27enne, con a carico diversi pregiudizi di polizia, non aveva con sé documenti, risultando altresì irregolare sul territorio nazionale, venendo tratto in arresto con l’accusa di rapina aggravata.

FIRENZE. SORPRESO A RUBARE SULLE AUTO IN SOSTA. ARRESTATO MAROCCHINO DAI CARABINIERI DEL RADIOMOBILE.

Stanotte, una pattuglia del nucleo radiomobile, mentre stava vigilando la zona di Novoli, transitando in via del ponte alle mosse, ha sorpreso in flagranza di reato un topo d'auto. I militari, infatti, transitando lungo la via hanno notato la presenza di un uomo che si trovava all'interno di un'auto, una Mini Cooper, parcheggiata. Insospettiti, hanno deciso di controllare se tutto fosse regolare, scoprendo invece che l'uomo, un marocchino 37enne, senza fissa dimora e gravato da diversi precedenti penali, aveva appena forzato lo sportello dell'auto con un coltellino multiuso e stava rovistando in cerca di oggetti da asportare.
Per l'extracomunitario sono scattate le manette ai polsi con l'accusa di tentato furto aggravato. Domani sarà giudicato in direttissima.

FIRENZE. DUE GEORGIANI FANNO RAZZIA DI MAGLIETTE SPORTIVE ALL'INTERNO DI UN NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO E RIESCONO A FUGGIRE MA VENGONO INDIVIDUATI E ARRESTATI DAI CARABINIERI.

Ieri pomeriggio due giovani cittadini georgiani, un 22enne e un 30enne, entrambi in Italia senza fissa dimora con a carico numerosi precedenti penali, sono stati sottoposti ad un fermo di polizia giudiziaria in quanto responsabili di un furto di 5 magliette, per un valore di oltre 300 euro, presso il negozio Universo Sport, nella centralissima Piazza Duomo.
In verità i due extracomunitari erano stati già notati da alcune commesse in altri negozi del centro per il loro atteggiamento palesemente sospetto, tanto che la loro descrizione era stata diramata alle pattuglie in servizio.
E proprio grazie alle descrizioni diramate dalla Centrale, che i due extracomunitari sono stati individuati e fermati per un controllo da una pattuglia del nucleo radiomobile, supportata dai paracadutisti dell'esercito in servizio di vigilanza davanti al Duomo. Certo i militari che li hanno fermati per chiedere loro i documenti non si aspettavano che, una volta bloccati, i due giovani, probabilmente vistisi scoperti, confessavano subito di essere appena usciti dal negozio Universo Sport e da dove avevano rubato 5 magliette firmate privandole anche del dispositivo antitaccheggio.
La successiva perquisizione personale permetteva di rinvenire nelle tasche del 22enne anche un ferro, appositamente sagomato ad uncino, con cui venivano divelti i dispositivi antitaccheggio. Entrambi dovranno ora rispondere dell'accusa di furto aggravato in concorso e, per ora, sono stati rinchiusi nel carcere di Sollicciano. I due non sono nuovi a questo genere di reato, basti pensare infatti che a loro carico figurano numerose denunce, collezionate in circa due anni di presenza in Italia, sempre e solo per furti commessi.

13/08/2017 14.14
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze

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