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Redazione di Met
Dal Gange all'Arno: il River to River Florence Indian Film Festival torna ad Apriti Cinema
Venerdì 13 luglio alle 22.00 per la rassegna estiva “Apriti Cinema” organizzata da “Quelli della Compagnia” in collaborazione con “Spazio Alfieri”, e inserita all’interno del calendario dell’Estate Fiorentina al Piazzale degli Uffizi
Dopo il successo dello scorso anno anche questa estate il festival dedicato alla cinematografia indiana torna in piazza. In programma la proiezione di Shab (The Night) del regista Onir

Firenze, 12 luglio 2018 – Dopo il successo dello scorso anno anche questa estate il River to River Florence Indian Film Festival, unico festival italiano dedicato alla cinematografia indiana, torna ad Apriti Cinema, la rassegna estiva organizzata da “Quelli della Compagnia” in collaborazione con “Spazio Alfieri”, e inserita all’interno del calendario dell’Estate Fiorentina. Appuntamento venerdì 13 luglio alle 22.00 al Piazzale degli Uffizi con la proiezione di “Shab - The Night”, pellicola su sogni e aspirazioni di successo di un gruppo di giovani del regista Onir (ingresso libero fino a esaurimento posti).

Ambientato nella megalopoli di Nuova Delhi, il film racconta i sogni di successo di un gruppo di giovani, tra amori, vizi e destini che si intersecano. Il destino e la città influenzano le loro vite: alcuni imparano dal passato e hanno il coraggio di cambiare il corso del proprio futuro e altri, invece, ne cadono vittime rimanendone prigionieri. Il cineasta, classe 1969 è stato il primo regista indiano a portare sullo schermo temi tabù come l’Hiv, pedofilia, la fecondazione assistita e unico regista di Bollywood dichiaratamente omosessuale, in un Paese dove l’omosessualità è illegale.

Ha detto il regista Onir, durante il 17/mo River to River : “Shab è un film molto speciale per me, è stata la mia prima sceneggiatura, scritta all'inizio del duemila, e all'epoca era davvero difficile ottenere finanziamenti per film con temi come questi. Racconta i sogni della grande città: i protagonisti sono dei solitari in cerca di amore, provengono da frange che la nostra società considera ‘al limite dell’accettabile', sono personaggi ‘di confine’, ed è questo che li rende interessanti, a mio modo di vedere”. Aggiunge sul suo impegno in difesa dei diritti dell’uomo: “L'omosessualità in India è stata criminalizzata per legge e quindi moltissime persone vivono profonde crisi personali per accettarsi, per farsi accettare dalla propria famiglia e, in seguito, dalla società. Nel 2012 l'Alta Corte di Delhi l’aveva decriminalizzata, cosa che fu un grandissimo passo avanti per tutta la comunità indiana LGBT. Ma l'anno seguente, nel 2013, la Corta Suprema ha ribaltato la sentenza. Specialmente se osserviamo come sta diventando la nostra società, così piena di violenza, di odio e di divisioni, non sarebbe stato saggio promuovere un atto di amore per migliorare la situazione? A volte sono deluso, e penso che non ci sia molta speranza, ma come regista e come artista sento di avere il dovere di andare avanti, di continuare il discorso, portando all'attenzione pubblica questi temi”.

Il film sarà proiettato in lingua originale con sottotitoli in italiano e inglese. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/2158406777749107/

Segui il festival sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/rivertoriverfiff, su Twitter e Instagram @river2riverfiff con l’hashtag #R2RFIFF. Per ulteriori informazioni visita il sito www.rivertoriver.it

Ufficio stampa River to River Florence Indian Film Festival: Sara Chiarello (329/9864843) e Olimpia De Meo (320/0404080); e-mail: press.rivertoriver@gmail.com; Website www.rivertoriver.it

12/07/2018 11.47
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