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Comune di Figline e Incisa Valdarno
Gioco d’azzardo: sindaci e operatori sanitari a confronto
Giovedì alle 16 un Tavolo interistituzionale per individuare modalità di aiuto integrate nella zona fiorentina sud est
Nell’importante intento di giungere ad un linguaggio condiviso e per cercare strategie sempre più capaci di intercettare la richiesta di aiuto proveniente dal territorio in tema di gioco d’azzardo patologico, l’Azienda Usl Toscana Centro e la Conferenza dei Sindaci della Zona Distretto Fiorentina Sud Est insieme ad enti, istituzioni e servizi hanno deciso di incontrarsi ad un Tavolo interistituzionale che si terrà a Figline e Incisa Valdarno il 21 Febbraio 2019 dalle 16, presso il Palazzo Pretorio in piazza San Francesco.

Si può arrivare a quello che viene chiamato Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) perché l'atto del giocare e l'idea di una vincita sollecitano le aree cerebrali coinvolte nel sistema della ricompensa, in modo analogo a quanto viene a verificarsi per l’uso di alcool e sostanze stupefacenti, procurando esaltazione e piacere nell'immediato. La persona è indotta a ricercare sempre più spesso la medesima sensazione, con un meccanismo che ben presto determina assuefazione.

In base a ciò, con il supporto delle più recenti osservazioni, al Disturbo da Gioco d'Azzardo adesso è attribuito a tutti gli effetti lo “status di dipendenza” e viene trattato presso i Servizi per le Dipendenze (Ser.D.) dove gli operatori applicano presidi di trattamento analoghi a quelli per le dipendenze da sostanze, ma integrati con altri strumenti più specifici per il giocatore patologico e la sua famiglia.

I Ser.D. possono aiutare chi soffre di DGA. I giocatori patologici e le loro famiglie, residenti nel territorio della Zona Fiorentina Sud Est, presso il Servizio Dipendenze (Ser.D.) di Figline e Incisa Valdarno e presso il Servizio Dipendenze (Ser.D.) di Bagno a Ripoli, dell’Azienda Usl, possono trovare una équipe dedicata che dia risposta a queste loro problematiche, in molti casi portare ad una maggiore consapevolezza, che spesso è molto alta nei congiunti, ma scarsa in chi porta il problema, con una riduzione della sintomatologia e del profondo malessere di tutto il nucleo familiare, in altri casi portare anche alla risoluzione del disturbo. Dell'équipe fanno parte medici, psicologi, assistenti sociali, educatori e infermieri. Agli interventi di natura psicologica, educativa e socio-sanitaria, individuali e familiari, si affiancano interventi quali la Consulenza Finanziaria professionale e la Consulenza Legale. L'accesso ai Ser.D. è diretto, senza bisogno della richiesta medica e gli operatori lavorano nel rispetto totale della privacy perché è importante che la soglia di accesso sia bassa e facile da superare e che chi si rivolge ai Servizi si senta protetto nella sua privacy.

L’attuale utenza dei Ser.D. della Zona Fiorentina Sud Est è la seguente: gli utenti che si sono rivolti ai Ser.D. di Figline e Incisa Valdarno e di Bagno a Ripoli nel 2015 sono stati 15, nel 2016 sono stati 19, nel 2017 sono stati 24, nel 2018 sono stati 19, arrivati durante l’anno a 26 utenti circa, quando si aggiungano coloro in cui possiamo individuare i segni di un DGA come disturbo secondario ad un’altra dipendenza. Questi appaiono sicuramente numeri piccoli ad una prima lettura, ma, in effetti, rappresentativi di un problema ben maggiore; costituiscono solo la punta dell’iceberg di un fenomeno più vasto che ancora non è approdato nella sua estensione ai Servizi. E’ possibile immaginare che presto, come avvenuto per altre problematiche tossicologiche emergenti in passato, grazie anche all’attività di educazione alla salute, di informazione sul territorio e di iniziative come questo Tavolo interistituzionale, le richieste di presa in carico per DGA ai Ser.D. aumenteranno enormemente. Si potrà allora arrivare ad offrire un intervento professionale e qualificato a persone e famiglie che adesso soffrono in solitudine e provano solo un profondo senso di disperazione.

19/02/2019 12.59
Comune di Figline e Incisa Valdarno

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