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Redazione di Met
Cerimonia di apertura del festival del cortometraggio di Montecatini: quattro giorni di guest star, cinema internazionale e formazione
Sandra Mila premiata con l’Airone d’Oro al Salone Storico Terme Excelsior nella serata di apertura, condotta dall’attrice Claudia Conte. Prima giornata del Festival dedicata al tema dell’Alzheimer con proiezioni e associazioni di volontariato; nella sezione il film "Ho sposato mia madre" del fiorentino Domenico Costanzo
Sandra Milo in 8 1/2
Lunedì 21 ottobre al Salone Storico Terme Exlcesior (ore 18.45) parte ufficialmente il MISFF – Montecatini International Short Film, e sarà l’attrice Sandra Milo a tenere a battesimo la settantesima edizione di quello che è il più longevo festival del cortometraggio d’Italia.

«Tornare a Montecatini per me è sempre un po’ come tornare a casa: questa città ha fatto la storia del cinema, e mi lega alricordo di 8½, un film particolarmente importante per me. Non solo: mia nonna era originaria di Monsummano, e quindi tornare qui riporta alla mia mente tante belle memorie della mia infanzia; è quindi un onore, ma anche un piacere, poterlo fare come Madrina della settantesima edizione di questo Festival» il commento dell’attrice, che sul palco riceverà l’Airone d’oro per la sua straordinaria carriera, a 55 anni dall’Oscar vinto da 8½ di Federico Fellini, che la consacrò definitivamente lanciandone la carriera sul grande schermo prima, e in televisione poi.

La cerimonia di inaugurazione, aperta al pubblico, sarà condotta dall’attrice Claudia Conte, a Montecatini nella doppia veste di presentatrice e di attrice: sempre nel corso della giornata di apertura del Festival (dalle 17 in poi) sarà infatti proiettato il cortometraggio Sogni, scritto e diretto da Angelo Longoni, che la vede protagonista accanto a Loretta Goggi; è la storia di una giovane figlia che non riesce più a gestire in casa la madre malata di Alzheimer ed è così costretta a portarla in una struttura ospedaliera.

La proiezione rientra all’interno del focus che il Festival dedica quest’anno in apertura al tema dell’Alzheimer, una vera e propria piaga sociale: l’Osservatorio Demenze dell’Istituto Superiore della Sanità stima che un milione di persone in tutta Italia sia affetto da demenza, e che di questi 600 mila siano affetti da Alzheimer; solo in Toscana sono più di 50 mila i casi di Alzheimer registrati.

Al Festival saranno presenti famiglie e associazioni di volontariato che si prendono cura dei malati di Alzheimer, e in serata sarà proiettato anche il trailer di Ho sposato mia madre, del regista fiorentino Domenico Costanzo: un film genuino, e sincero, che parte da un dato autobiografico (Costanzo ha vissuto in prima persona la malattia della madre). «È un film sul tema dell’incomunicabilità che c’è nelle famiglie di oggi - racconta Costanzo- perché, oggi, nessuno esprime sé stesso ,e ognuno è chiuso nel suo mondo; è come se tutti fossero malati di Alzheimer… Ma, soprattutto, non è un film triste: è un film sulla speranza, e sull’importanza di donare emozioni a chi soffre di Alzheimer e demenza senile, ma in generale anche nella vita, a tutti quelli che ci circondano».

Terzo cortometraggio sul tema ad essere proiettato sarà Il cioccolatino, diretto e sceneggiato da Rosario Petix: un corto nato con lo scopo di sensibilizzare e informare sull’Alzheimer; presente in sala la protagonista e produttrice del corto Francesca Rettondini.

«Un Festival che non è fatto solo di luci e guest star, ma con un cuore che batte per il sociale– dichiara Marcello Zeppi, Presidente del MISFF – e che ogni anno affronta tematiche importanti: dopo il focus sull’handicap dell’anno scorso, quest’anno la scelta è caduta sull’Alzheimer, una patologia che colpisce direttamente e indirettamente milioni di italiani. Un tema di cui è importante parlare, e noi lo facciamo con i mezzi del cinema, da sempre veicolo importante di sensibilizzazione».

20/10/2019 13.43
Redazione di Met

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