"POGGIO SERENO" MA POSTI DI LAVORO A RISCHIO
Marco Cordone (Lega Nord) chiede informazioni su un possibile intervento della Provincia di Firenze
“Crisi della casa di cura psichiatrica 'Poggio Sereno': 32 posti di lavoro a rischio. Con una domanda d'attualità il consigliere provinciale della Lega Nord Marco Cordone interroga la Provincia di Firenze "per sapere quali provvedimenti possano essere attuati per la salvaguardia dei suddetti posti di lavoro”. Di seguito il testo del documento.
"Considerato che: la casa di cura 'Poggio Sereno', ospitata in una villa tra Maiano e Fiesole, struttura specializzata con 60 posti letto per pazienti con disturbi neuropsichiatrici divisi tra neurologia, psichiatria e lunga degenza in convenzione con la Asl 10, oggi rischia la chiusura con l'epilogo di una crisi che va avanti da circa un anno(la casa di cura 'Poggio Sereno' è fin dagli anni '30 un punto di riferimento per le malattie nervose); nel luglio del 2010, la proprietà dichiarò lo stato di crisi e dal febbraio scorso sono stati messi in mobilità tutti i dipendenti occupati, ossia 32 persone tra medici, infermieri, operatori socio sanitari, operai ed impiegati amministrativi; la colpa della crisi si originerebbe in un insufficente finanziamento da parte della Asl competente: circa un milione di euro l'anno per gestire 60 pazienti che hanno bisogno di cure particolari nonché di tutti i servizi correlati;
secondo i sindacati tale cifra, non sarebbe paragonabile a quanto dato ad altre case di cura;
dal 2007, sempre secondo le sigle sindacali ,non viene rinnovata la convenzione tra la Asl e la casa di cura 'Poggio Sereno' ma solo in prossimità della scadenza viene prorogata di qualche mese, lasciando così nell'incertezza la proprietà, le famiglie dei degenti ed i lavoratori;
sempre secondo i rappresentanti sindacali, da circa un anno i 32 dipendenti non conoscono la loro sorte e tale incertezza creerebbe tensione all'interno della struttura sanitaria ubicata nella bella villa di Maiano dato che il lavoro è molto impegnativo per la tipologia dei pazienti presi in cura e lavorare in corsia senza conoscere il proprio destino lavorativo non è semplice; secondo la segreteria regionale del sindacato Usb nonostante svariati incontri con la Regione Toscana, la Asl, la proprietà e Confindustria, nessuno ha dato rassicurazioni sul futuro di Poggio Sereno malgrado siano stati fatti vari solleciti e siano state espresse specicfiche raccomandazioni dalla Prefettura, durante i tentativi di conciliazione;
il ruolo importante di questa struttura nella sanità fiorentina e toscana;
i lavoratori di Poggio Sereno sono degli eccellenti professionisti nel loro settore ed alcuni sono vicini all'età della pensione rendendo così difficile una loro ricollocazione (sembrerebbe quasi che la sanità toscana volesse rinunciare a questa realtà e a questi professionisti) ;
da notizie di stampa locale apprendiamo che il prossimo giovedì 22 settembre nella commissione sanità del Consiglio Regionale si parlerà della crisi della casa di cura 'Poggio Sereno'; lo Scrivente Consigliere Provinciale interroga il Presidente della Provincia e l'Assessore Competente per conoscere: l'esito dell'incontro del prossimo 22 settembre in Consiglio Regionale; sulla base di quanto esposto in narrativa, che cosa possa e intenda fare questa Amministrazione, in collaborazione con la Regione Toscana , ai fini della salvaguardia dei suddetti 32 posti di lavoro e della conseguente soluzione positiva della crisi della casa di cura 'Poggio Sereno'".