MAGGIO MUSICALE, "CI VUOLE UN TAVOLO A PIU' VOCI"
La richiesta dei consiglieri provinciali di Rifondazione comunista
Cgil, Cisl, Uil, Fials sottoscrivono un accordo con la Fondazione del Maggio Musicale con il quale viene prorogato il contratto dei 37 lavoratori di sala fino al 31 luglio 2012. Per i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista si tratta di un atto importante "di tutela del lavoro e della dignità professionale e una chiara risposta alla politica delle esternalizzazioni più volte annunciata dal duo Renzi e Colombo".
Martedì 20 settembre riprende la trattativa tra organizzazioni Sindacali e cda. Al centro il rispetto del contratto integrativo e il complesso delle misure annunciate nella manovra di risanamento dello sbilancio. Rifondazione Comunista "esprime la propria soddisfazione sulla proroga dei contratti alle 37 maschere e chiede che la Provincia di Firenze informi correttamente e tempestivamente il Consiglio provinciale più volte schieratosi dalla parte dei lavoratori sugli sviluppi e sugli esiti".
Le Amministrazioni Locali "rispondano tempestivamente all’appello lanciato dai sindacati a costituire un tavolo interistituzionale sui temi del Maggio". Presentata una domanda d'attualtà. Di seguito il testo.
"Vertenza Maggio Musicale le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Fials sottoscrivono un accordo con la Fondazione con il quale viene prorogato il contratto dei 37 lavoratori di sala fino al 31 luglio 2012. Un accordo importante poiché contrasta la parte più odiosa della strategia di risanamento del deficit annunciata da Colombo & Renzi fondata su licenziamenti, esternalizzazioni dei servizi, tagli, flessibilità, mano libera su orari/mansioni/indennità, congelamento del contratto integrativo aziendale.
La proroga sembra che comporti una modifica delle prestazioni minime giornaliere che '…sarà per loro di tre ore e non più quattro… il che significa che i lavoratori, pagati con poco meno di dodici euro lorde orarie, si troveranno in tasca qualcosa meno…'.
Positivi sono i commenti dei lavoratori di sala che hanno ben chiaro che “…è stata vinta una battaglia, non la guerra…” e che la questione dovrà essere riaffrontata alla scadenza dei contratti. Di fronte al fatto che la gara per appaltare il servizio di sala non abbia dato gli esiti previsti da Renzi & Soci “…poiché non sono arrivate offerte vantaggiose contro i 120 mila euro che il Maggio diceva di spendere ogni anno per le maschere…” rappresenta la prova lampante che ' …non ci sarebbe stato nessun risparmio derivante dal mancato rinnovo dei contratti...' e che i lavoratori '…non sono un costo ma delle professionalità da cui non si può prescindere…'.
Contro la decisione del CdA della Fondazione di procedere al licenziamento dei 37 lavoratori di sala si era espressa anche le Commissioni Lavoro e Cultura della Provincia di Firenze che con un documento approvato da tutti i gruppi consiliari presenti avevano invitato Colombo & Renzi a rispettare il lavoro, l’occupazione, il contratto e la dignità professionale degli operatori di sala.
Risolto il nodo delle maschere ora tornano d’attualità tutti gli altri temi della cura draconiana neoliberista oggetto di una dura controversia sindacale, a partire dal rispetto del contratto integrativo che riguarda la totalità dei lavoratori.
E su questo aspetto che viene comunicato il nuovo incontro con il CdA che si terrà martedì 20 settembre al quale parteciperanno tutte le organizzazioni sindacali che contrariamente al decisionismo fino ad ora vantato dal Presidente della Fondazione riaffermeranno il valore della trattativa e del negoziato quale modalità corretta nelle relazioni industriali.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire la propria solidarietà ai lavoratori del Maggio Musicale e il sostegno alla vertenza in atto, nell’esprimere la propria soddisfazione per il risultato raggiunto quale la proroga dei contratti ai 37 lavoratori di sala fino al 31 luglio 2012 e in attesa che le Amministrazioni Locali (Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze) rispondano all’appello dei Sindacati a realizzare un tavolo interistituzionale sui temi del Maggio Musicale chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire dettagliatamente su quanto sta avvenendo al tavolo negoziale tra organizzazioni e CdA della Fondazione, di rendere esplicito e chiaro nei dettagli l’intesa raggiunta nonché tutti gli aspetti del piano industriale.
Altresì chiediamo di sapere il ruolo che la Provincia di Firenze intende esercitare nel contesto del CdA dove il Sindaco di Firenze e la Sovrintendente hanno espresso cosa fare per ridurre lo sbilancio senza aver reso chiara ed esplicita nel dettaglio la manovra di risanamento.
Ricordiamo inoltre che il CdA continua ad essere inadempiente verso la Provincia di Firenze lo stesso Consiglio Provinciale proprio sulla delicata materia della trasparenza e delle informazioni. Da aprile 2011 le Commissioni Consiliari stanno ancora attendendo atti e documenti inerenti la gestione della Fondazione dei quali avevamo avuto formale rassicurazione sul loro invio".