TV, PROVINCIA FIRENZE AL GOVERNO: "DIGITALE GRATUITO PER REDDITI BASSI"
"Asta pubblica per la concessione delle frequenze. Intanto manca un'adeguata campagna d'informazione e non si conoscono le modalità di passaggio né di riposizionamento dei canali". Approvata mozione Pd con emendamenti del Pdl
Non si deve impoverire il panorama televisivo toscano e nemmeno lasciare soli e senza sostegno i cittadini: preoccupazione della Provincia di Firenze per le operazioni di passaggio della piattaforma televisiva da analogica e digitale in Toscana.
Approvando una mozione del Pd (che ha accolto gli emendamenti del Pdl), dopo l'illustrazione della consigliera Sara Biagiotti (autrice del testo insieme a Stefano Prosperi, Alessandra Fiorentini e Piero Giunti), si prendono in considerazione quelle che potrebbero essere le sorti delle emittenti locali, nonché per le difficoltà che dovrà affrontare una parte della popolazione, soprattutto quella più anziana e indigente.
Si chiede un'asta pubblica per l'assegnazione delle frequenze del digitale terrestre, tale che lo Stato posssa introitare il giusto equivalente finanziario della concessione di queste frequenze.
La Giunta della Provincia dovrà perciò farsi portavoce nelle sedi istituzionali perché sia predisposta un'adeguata campagna di informazione, far conoscere in tempo utile le modalità di passaggio e del riposizionamento dei canali sul telecomando.
La Presidenza del Consiglio provinciale di Firenze, in particolare, interverrà sul Ministro dello Sviluppo economico "affinché impegni il Governo a predisporre adeguati stanziamenti per garantire alle fasce più deboli e in particolare ai cittadini con redditi bassi di poter accedere gratuitamente alle nuove modalità del sistema di informazione televisiva". Sulla mozione si è astenuta Rifondazione che ha lamentato "genericità degli indirizzi da seguire".