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"MIGRANTE? MAH, VERAMENTE SONO NATO A FIRENZE"
La Provincia aderisce alla campagna "l'Italia sono anch'io" con l'approvazione di una mozione dell'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi

"L'Italia sono anch'io", sono gli immigrati, gli stranieri sempre meno stranieri insieme a noi. La Provincia di Firenze, approvata la mozione presentata dalla Commissione Immigrazione e illustrata dal presidente Giuseppe Carovani, aderisce alla campagna "L'Italia sono anch'io" per la rifoma della cittadinanza e per il diritto di voto amministrativo ai migranti.
Favorevoli i partiti della maggioranza (Pd-Idv-Sel), contrari Pdl e Lega, astenuto l'Udc (che si è espreso a favore del diritto di voto amministrativo, ma che non aveva partecipato all'iter all'origine della mozione). Sulla base delle proposte di legge si diventa italiani anche nascendo sul suolo della penisola e si riconosce l'elettorato attivo e passivo alle consultazioni amministrative per i cittadini stranieri residenti da tempo nel nostro Paese.
"Persistono oggi per i migranti che risiedono nel nostro Paese - si legge nella mozione - forti limitazini, il più delle voltlte insormontabili e ingiustificate", che danno luogo a discriminazione che impediscono l'attuazione del principio costituzionale di uguaglianza.
Considerazioni di metodo sono state sostenute dal Pdl, attraverso il consigliere Piergiuseppe Massai, per motivare contrarietà alla mozione: "Il diritto di cittadinanze deve essere il fine, non il mezzo". Stando ai dati raccolti dalla Caritas nel 2010, la popolazione di origine straniera ha ormai superato i 5 milioni di persone e rappresenta una componente fondamentale della società italiana, contribuneendo il maniera determinante allo sviluppo economico, sociale e civile.
Sono circa un milioni i minori figli di migranti, per la gran parte nati in Italia, che frequentano le scuole e che solo al compimento del 18° anno possono chiedere l'ottenimento della cittadinanza italiana, pur non essendo migranti e, molto spesso, non avendo mai conosciuto il Paese di provenienza dei propri genitori".

29/09/2011 10.08
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze