"A SESTO DORME UN GIGANTE: IL TRIGENERATORE"
Sulla centrale "avveniristica" interrogazione dei consiglieri provinciali del Pdl
Il trigeneratore di Sesto Fiorentino è un "gigante addormentato" per i consiglieri provinciali del Popolo della Libertà Samuele Baldini, Piergiuseppe Massai, Filippo Ciampolini ed Erica Franchi, che sulla centrale tecnologica hanno presentato in Provincia un'interrogazione. Di seguito il testo del documento.
"I sottoscritti consiglieri provinciali premesso che
- La società Estraclima, del Gruppo Consiag, ha avviato nel 2007 la realizzazione di una centrale tecnologica di rigenerazione nel comune di Sesto Fiorentino, definita al tempo opera “avveneristica”, la quale avrebbe fornito energia termica, elettrica e frigorifera per il condizionamento estivo a circa 700 appartamenti dei lotti PL1-PL13 nell’area di via Pasolini, oltre a due alberghi e fondi ad uso commerciale, consentendo agli utenti un risparmio pari alla somma di annuale di €. 400 a utenza;
- la medesima Società, al momento della presentazione del progetto della Centrale, aveva individuatoil termine dei lavori interessanti i lotti descritti, nella seconda metà del 2009;
considerati gli intenti, le valutazioni tecniche relative al progetto nel suo insieme, i fini socio-economici dello stesso così come descritto dal Gruppo Consiag che evidenzia le utilità del “primo impianto di trigenerazione in Italia centrale” traducendoli in Minori costi per gli utenti e grandi benefici ambientali: oltre 240 TEP risparmiate in un anno (pari a 1330 tonnellate di CO2);
preso atto dell’attuale segno di degrado e di abbandono dei lavori in corso nella zona interessata ed i ritardi abissali nell’ultimazione dei lavori per la consegna della Centrale in piena funzionalità nei tempi previsti;
per quanto sopra premesso;
interrogano la giunta per sapere:
- di quali notizie sia in possesso la Provincia di Firenze;
- se e come, nell’ambito delle proprie competenze, la Provincia intenda intervenire affinchè il progetto possa trovare nuovo impulso e possa concludersi con il raggiungimento degli obiettivi socio economici a beneficio diffuso così come era nelle premesse del progetto iniziale".