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CORADE FIRENZE, CALO': "LA PROVINCIA INTERVENGA"
Le richieste del gruppo provinciale di Rifondazione comunista

Scade la procedura di mobilità per i lavoratori dell’azienda Corade di Firenze leader nazionale nel settore dell’utensileria meccanica. "Sindacati e Rsu - rilevano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - raggiungono un'intesa con la proprietà che deve essere ratificata dalla Provincia di Firenze". Rifondazione Comunista esprime solidarietà ai lavoratori, chiede "il massimo della responsabilità sociale all’azienda e un impegno concreto alla Giunta sull’adozione di misure di sostegno al lavoro, occupazione e salari". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"La Corade di via Toselli a Firenze, azienda leader nel commercio di macchinari, utensili e apparecchi per industrie meccaniche, ha avviato la procedura di mobilità per 28 dei 36 dipendenti che attualmente ci lavorano.
A giorni scadono i 75 giorni previsti dalla procedurali mobilità prima dei licenziamenti, le Rsu aziendali e i sindacati di categoria del commercio di Cgil, Cisl e Uil lanciano l'allarme e chiedono urgentemente l'interessamento delle Istituzioni e della Provincia per ratificare un accordo di massima ,già predisposto, sul futuro immediato dei dipendenti.
L'accordo, già passato al vaglio dei lavoratori, prevede in linea di massima la cassa integrazione in deroga fino a dicembre di questo anno e con il rinnovo fino al dicembre 2012 e la messa in mobilità volontaria con incentivo all'esodo per chi decide di lasciare l'azienda prima di questa scadenza;
Il gruppo di Rifondazione Comunista rinnova l'allarme lanciato dai lavoratori della Corade e dalle organizzazioni sindacali alla Provincia di Firenze affinché si faccia parte attiva nella ratifica dell'accordo, che consentirebbe un po' di respiro ai lavoratori, costretti dalle vicende aziendali, che si inseriscono nel quadro di una crisi economica i cui effetti devastanti sono purtroppo già molto evidenti. Cercarsi un nuovo lavoro in una simile congiuntura è tutt'altro che facile.
Gli stipendi finora sono stati corrisposti con regolarità, ma le quattordicesime al momento mancano dalle tasche dei lavoratori. La sindacalista della Filcams Cgil aggiunge che «Sono al vaglio anche possibili pensionamenti che però potrebbero riguardare soltanto poche posizioni», si rende evidente che è un azienda prevalentemente di lavoratori giovani e anche per questo sottolinemo l'urgenza di intervenire a tutela e a sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie nell'intento di scongiurare nuovi drammi derivati dalla disoccupazione.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere la propria solidarietà ai lavoratori della Corade srl, nel ribadire il proprio impegno politico e istituzionale a sostegno di questa vertenza che vede i 36 lavoratori a rischio occupazione, di cui già 28 sul finire della mobilità, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore Competente di riferire sulla vicenda della Corade e sui tempi necessari alla concretizzazione del tavolo Istituzionale chiesto alla Provincia di Firenze dalle OO.SS e la RSU aziendale.
Altresì chiediamo di sapere se l’Amministrazione Provinciale per quanto di sua competenza ritiene di intervenire a tutela e sostegno dei lavoratori, e quali iniziative la Provincia di Firenze unitamente al Comune di Firenze intende attivare anche sul versante degli strumenti di sostegno al lavoro e redditi".

04/10/2011 13.26
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze