"TROPPO SILENZIO SUGLI STUPRI IN LIBIA"
"Le vittime civili dimenticate dalla stampa. Violenze su donne, bambini e anziani per annullare il futuro dei nemici". Il Consiglio provinciale richiama all'unanimità attenzione sul conflitto
C'è un silenzio mediatico preoccupante sulle vittime civili del conflitto in Libia. Il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità una mozione, illustrata dalla Presidente della Commissione Pari Opportunità Loretta Lazzeri, per richiamare l'attenzione sul problema ed esprimere condanna "per le atrocità e gli stupri usati da sempre dagli uomini come strategia bellica, purtroppo sempre più condivise nelle zone colpite dalle guerre e sempre più deliberate ed efferate". Le vittime civili, donne, bambini, anziani finscono per pagare i prezzi più alti in tutti i conflitti armati "solitamente decisi da uomini in posizione di potere che usano strupri e violenze come strumento per annullare il futuro dei propri nemici". Il Consiglio provinciale si richiama alla denuncia della Segretaria di Stato Usa, Hillary Clintono, e alle dichiarazioni del Procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) Luis Moreno-Ocampo, degli stupri di massa ordinati dal Colonnelo Gheddafi in Libia.
05/10/2011 09.18