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ISI, "EASY GREEN DIVENTA UN MISTERO"
Calò e Verdi (Rifondazione) chiedono alle Istituzioni il massimo impegno nella vigilanza contro speculazioni

Ex Isi "ultimo atto?": domandano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi. Mentre rimane "avvolta nel mistero la partecipazione di Easy Green il 10 ottobre per l'asta fallimentare, i lavoratori chiedono la riassunzione di tutti, un accordo vero e la conclusione della vertenza". Rifondazione Comunista chiede a tutte alle amministrazioni locali (Comune di Scandicci, Provincia di Firenze, Regione Toscana) "il massimo impegno nella vicenda vigilando che non si compiano speculazioni o inaccettabili comportamenti di basso profilo sociale da parte della società".

"Il percorso verso la data dell'asta fallimentare per la ex Isi procede con inquietanti incertezze riguardo al futuro dei lavoratori.
Se nella seduta del consiglio di amministrazione di Easy Green del 29 settembre erano state prese in considerazione due ipotesi possibili, quella di partecipare all’asta e riprendere a pieno titolo la trattativa con i sindacati e quella di non partecipare all’asta (per il momento non ci sarebbero altri contendenti) e aspettare ‘la seconda chiama’ per avere una una riduzione del prezzo di partenza, nei giorni scorsi lo stesso organismo avrebbe deciso di optare per la prima ipotesi ponendo però tre condizioni preliminari: 1)accordo con i sindacati per la riassunzione dei lavoratori, 2)concessione di ammortizzatori sociali, 3)fiducia degli istituti di credito e finanziamento del progetto industriale.

Lo scenario ad oggi prospettato rimane quello del piano industriale presentato a giugno che prevede la riassunzione di 260 operai, tutti con il contratto da metalmeccanico base, un piano che ridimensiona pesantemente le attese per la piena ricollocazione di tutti e 375 i lavoratori ex Isi rivendicata con forza dai sindacati.
Si prefigura una sorta di “ricatto” alle organizzazioni sindacali: accettare la riassunzione solo di una parte dei lavoratori per evitare il rischio della non partecipazione di Easy Green all'asta e quindi il rischio di un azzeramento del percorso fino ad oggi compiuto e l'apertura di scenari inquietanti riguardo all'acquisizione dello stabilimento e di operazioni speculative;
Condividiamo la posizione espressa dai sindacati e dalla RSU che il processo di reinternalizzazione deve avvenire per tutti i lavoratori e le lavoratrici, gli unici soggetti che nella complessa procedura fallimentare e nella composizione-scomposizione degli assetti societari hanno già pagato il loro prezzo in termini di lavoro, salari e redditi.
Determinante è che Easy Green sciolga gli aspetti più opachi nella gestione dell'ex Isi sulla delicata materia relativa proprio alla riassunzione di tutti i lavoratori.
Gli scriventi Consiglieri provinciali , più volte intervenuti sulla vertenza infinita ex Zanussi Electrolux, ex Isi ora Easy Green, nel ribadire il massimo del sostegno alle posizioni espresse da sindacati e Rsu e nel richiedere alle amministrazioni locali tutte (Comune di Scandicci, Provincia di Firenze, Regione Toscana) il massimo impegno nella vicenda vigilando che non si compiano speculazioni o inaccettabili comportamenti di basso profilo sociale da parte della società, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire sulle posizioni espresse dalla società Easy Green in merito alle condizioni poste dalla stessa come fattori condizionanti preliminari per la partecipazione all'asta e se non si ritenga che le stesse siano ostative nei confronti delle legittime rivendicazioni sindacali.
Chiediamo inoltre un giudizio sugli scenari che potrebbero prefigurarsi nel caso in cui Easy Green decidesse di non partecipare all'asta".

06/10/2011 09.46
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze