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CERAMICHE BRUNELLESCHI ALLE SIECI, "TAVOLO ISTITUZIONALE"
La Lega Nord: "Salvaguardare il marchio e 34 posti di lavoro"

Fabbrica di ceramica Brunelleschi delle Sieci, nel Comune di Pontassieve: la Lega Nord, con una domanda d'attualità del consigliere provinciale Marco Cordone, interroga la Provincia di Firenze sulla eventuale apertura di un tavolo istituzionale per la salvaguardia del marchio dell'azienda e dei 34 posti di lavoro. Di seguito il testo del documento.

"Considerato che:
finisce con un fallimento la gloriosa storia della fabbrica di ceramica Brunelleschi de Le Sieci nel Comune di Pontassieve, di proprietà del Gruppo Margheri, dato che l'industria, fondata nel 18° secolo dagli Albizi, era stata messa in mora da Toscana Energia Clienti che vantava nei suoi confronti un credito di 100.000 euro per bollette non pagate;
da notizie di stampa locale apprendiamo che Toscana Energia Clienti aveva chiesto al Tribunale di Firenze un rinvio dell'istanza per concedere ai proprietari, Gruppo Margheri, la possibilità di consolidare il debito, ma lo stesso Tribunale del capoluogo toscano, non ha accettato la richiesta ed ha dichiarato il fallimento;
la Brunelleschi aveva debiti per milioni di euro, ma finora si era salvata dai tentativi di messa in mora grazie al possibile intervento di una cordata di banche capeggiate da BNL ;
gli stessi Istituti bancari che un anno fa avevano imposto la messa in liquidazione dell'azienda, malgrado fossero stati investiti 12 milioni di euro per il nuovo impianto di Pelago mai entrato in funzione;
al curatore fallimentare, resta in mano solo il marchio perché le strutture de Le Sieci e Pelago appartengono al Gruppo Margheri e non alla fabbrica di cercamica Brunelleschi;
i sindacati chiedono l'apertura di un tavolo istituzionale per far si che il marchio sia venduto ad un imprenditore della zona così da dare una possibilità di impiego ai 34 lavoratori, che ora sono in cassa integrazione(purtroppo con il fallimento i margini di trattativa sono molto ridotti);
sembra ci sia un giallo, tuttavia sul destino dell'area de Le Sieci, dato che il Gruppo Margheri vorrebbe trasformare la vecchia fornace in un complesso abitativo ma dal 2003 sulla suddetta area c'è un vincolo del Comune di Pontassieve, a tutela dei lavoratori, che proibisce la riconversione del lotto fino a quando non partiranno le attività nell'impianto di Pelago e, malgrado il fallimento, il vincolo resta come confermato dal Sindaco di Pontassieve;
il suddetto vincolo potrebbe rivelarsi un arma a doppio taglio: da un lato il vincolo è l'unica arma utilizzabile per sbloccare l'impianto di Pelago, ma dall'altro, potrebbe scoraggiare gli Istituti di credito ad avviare il piano di risanamento del Gruppo Margheri;
lo Scrivente Consigliere Provinciale interroga il Presidente della Provincia e l'Assessore Competente per sapere:
- quali iniziative intenda e possa prendere palazzo Medici Riccardi alla luce della richiesta sindacale di apertura di un tavolo istituzionale, per far si che il marchio sia venduto ad un imprenditore della zona e salvaguardare così la possibilità di impiego per i 34 lavoratori delle ceramiche Brunelleschi".

10/10/2011 12.17
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze