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TRASPORTI NEL CHIANTI. "LE ISTITUZIONI SONO ATTENTE"
L'assessore Stefano Giorgetti risponde ai consiglieri provinciali di Rifondazione comunista in merito a disservizi e criticità su ferro e gomma

L'Associazione Tutela e Difesa dei Cittadini aveva denunciato disservizi, disfunzioni e criticità nel trasporto su ferro e gomma nei territorio della Valdelsa e del Chianti fiorentino. Le critiche erano state rilanciate dai consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi con una domanda d'attualità a cui ha risposto in Consiglio l'assessore ai Trasporti Stefano Giorgetti.
"Le criticità segnalate ci sono state - ha spiegato Giorgetti - Non sono tuttavia d'accordo con la denunciata ma presunta indifferenza delle Istituzioni. La Provincia e la Regione Toscana hanno fatto la loro parte". Circa il trasporto su ferro: quasi tutte le settimane la Regione è intervenuta e laddove sono stati individuati disservizi è stato stabilito un rimborso del 50 per cento e non del 20 come previsto nel contratto di servizio. Le ispezioni sono state fatte nelle varie stazioni. Criticità riscontrate nelle stazioni di Ponte a Elsa, Castelfiorentino, Certaldo, Poggibonsi, Castellina in Chianti e Siena, con puntuali indicazioni su ciò che c'è da fare. Viceversa non sarebbero state riscontrate problematiche a Barberino Valdelsa e Badesse. Complessivamente c'è una situazione legata al materiale rotabile che deve essere rinnovato.
Circa il trasporto su gomma: una serie di episodi si è verificata sulla linea 49 che tocca San Polo. La Provincia ha svolto controlli su tutto il mese di settembre riscontrando problemi rispetto alle corse in tre giornate (una corsa ha riguardato studenti). "Tutto ciò che è accaduto e abbiamo riscontrato - ha concluso Giorgetti - ci servirà per andare in modo diverso alle gare oltre che per individuare penali adeguate.
Ci siamo in ogni caso mossi verso l'azienda: che si rompa una macchina può accadere, ma bisogna anche essere in grado di intervenire in un tempo ragionevole. Dunque non si può dire che la situazione non sia seguita e che non ci sia attenzione".
"Apprezzo lo sforzo di chiarezza dell'assessore - ha replicato Andrea Calò - ma la risposta non è stata convincente. Il Chianti fiorentino è spesso una terra di nessuno. Non c'è un'informazione puntuale sulle corse dei treni. Sono i lavoratori che dicono che al di là delle ispezioni c'è una stazione che non dà notizia dei treni. Non sai dove andare perché l'unico monitor è rotto. Oltre alla vetustà delle carrozze c'è comunque qualcosa che non funziona". Anche sul trasporto su gomma "apprezzo la sequenza di notizie e di interventi ma il sistema non funziona. Non c'è da sorprendersi se i cittadini protestano. La mobilità ha un costo per il gestore ma anche per chi ne usufruisce: non va dimenticato".

10/10/2011 18.10
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze