METAL TECH, "DARE PROSPETTIVA AI LAVORATORI"
I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista chiedono un piano di sostegno
Fallimento della Metal Tech. L’azienda, del gruppo Berlincioni, mette all’asta giudiziaria i macchinari. "Per i 35 lavoratori finirà la cassa integrazione il prossimo 3 maggio", spiegano i consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi che, nell'esprimere solidarietà e sostegno ai lavoratori, chiedono alla Provincia di Firenze di assumere un impegno "affinché si dia una prospettiva reale ai lavoratori coinvolti nel fallimento attuando un piano di sostegno ai salari e ai redditi delle famiglie". Di seguito il testo di una domanda di attualità presentata a riguardo dai consiglieri di Rifondazione.
"Fallimento Metal Tech, l’azienda facente parte del gruppo Berlincioni, mette in vendita tramite un asta giudiziaria i propri macchinari. Prosegue così la deindustrializzazione del territorio fiorentino in particolare quello che era il polo industriale di Scandicci, dove si cancella un altro tassello di produzione qualificata, e dove un tempo si producevano accessori per la pelletteria di lusso.
Un comparto importante per l'economia cittadina, che produceva accessori per le grandi firme e prodotti griffati, nel contesto di questa crisi economica devastante i 35 lavoratori della Metal Tech vedranno pubblicati sul bollettino delle aste giudiziarie i macchinari che sono rimasti all'interno dello stabilimento ed anche alcuni prodotti rimasti invenduti nel magazzino, mettendo così definitivamente in vendita un pezzo della propria storia e di quella esperienza lavorativa.
Mentre si consuma la vicenda sul piano tributario e finanziario rimangono da salvaguardare i 35 lavoratori che il 3 maggio prossimo finiranno i termini per la cassa integrazione e su cui Rifondazione Comunista rivolge la massima attenzione e chiede che ci sia un impegno immediato da parte della Provincia di Firenze per quanto riguarda la proroga e il sostegno ai salari e ai redditi concordando con il Comune di Scandicci e le Organizzazioni Sindacali di categoria un piano industriale di settore per il ricollocamento produttivo dei lavoratori coinvolti.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel rilanciare l’allarme e l’attenzione sulla vicenda Mertal Tech, esprimono la piena solidarietà ai lavoratori e chiedono al Presidente della Provincia di Firenze di riferire sul fallimento della Metal Tech e sullo stato degli ammortizzatori sociali esistenti, prendendo atto che il 3 maggio prossimo finiranno i termini per la cassa integrazione dei 35 lavoratori. Altresì chiediamo alla Provincia di Firenze di conoscere quale e stato l’esito delle iniziative di sostegno al reddito e al lavoro che si sono finora attuate al fine di ricollocare i lavoratori e comunque cosa si intende fare per salvaguardare occupazione, salari e redditi nell’immediato futuro".