HomeCERAMICHE BRUNELLESCHI, MARTEDÌ SUMMIT A PONTASSIEVE
Il punto in Consiglio provinciale prima dell'incontro tra Comune e Commissione Lavoro della Provincia
Ceramiche Brunelleschi, martedì il summit in Comune di Pontassieve con la Commissione Lavoro della Provincia. "La Provincia non manca di seguire con attenzione la vicenda - fa presente l'assessore al Lavoro Elisa Simoni - Non è stata attivata l'Unità di crisi perché non è stata presentata richiesta a riguarda". C'è un pronunciamento del giudice che decreta il fallimento delle Ceramiche.
"E' una questione di pura attenzione politica e istituzionale - dice per parte sua il consigliere provinciale di Rifondazione comunista Andrea Calò - Ci è sembrato in questo momento importante raccogliere l'invito del sindaco di Pontassieve. Si tratta di un percorso difficile, ancor più complicato di altre vertenze. Il Gruppo Margheri è peraltro coinvolto in scandali di natura giudiziaria". Di fronte a una proprietà che "non ha mai mostrato un profilo alto di responsabilità sociale, il giudice si è espresso, secondo me in modo inopportuno, sull'insolvenza verso un'azienda ad alta partecipazione pubblica". In ogni caso "c'è un marchio che tira e c'è necessità di trovare un imprenditore che non accentui il processo di desertificazione produttiva nel Val di Sieve, dando prospettiva a 34 lavoratori. Alla politica spetta di tentare anche l'impossibile a salvaguardia e tutela del lavoro e dei lavoratori. Decisivo presidiare la vocazione di quell'area contro la speculazione immobiliare".
Marco Cordone (Lega Nord) si unisce "al coro di quelli che reputano il fallimento delle Ceramiche Brunelleschi inaccettabile e incomprensibile per una realtà storica, fondata dai Conti Albizi nella seconda metà del Settecento. E' una fabbrica da rilanciare per il patrimonio che rappresenta e la salvaguardia dei posti di lavoro".
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze