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OSPEDALE SERRISTORI, LE PUNTUALIZZAZIONI DI ERMINI
L'intervento del Presidente del Consiglio provinciale in apertura della discussione sulle mozioni relative al presidio ospedaliero di Figline

Ospedale Serristori. Rilasciamo la dichiarazione integrale pronunciata dal Presidente del Consiglio provinciale David Ermini in apertura della discussione sulle mozioni relative all'Ospedale Serristori di Figline Valdarno. Di seguito il testo.

"Con il provvedimento di questa Presidenza del 4/10/2011, per effetto dell’art. 39 del Regolamento del Consiglio, veniva dichiarata inammissibile la domanda d’attualità prot. n. 03393855/2011 del Cons. Cordone avente ad oggetto:
'La Lega Nord interroga la Provincia di Firenze per sapere quali iniziative intenda e possa prendere Palazzo Medici Riccardi, per farsi parte attiva in una concertazione tra Istituzioni locali, Comune, Regione e ASL, al fine di evitare la riduzione di un infermiere dal turno di notte del reparto di terapia sub-intensiva dell’ospedale Serristori di Figline Valdarno'.
Con il successivo provvedimento del 5/10/2011 veniva dichiarata inammissibile l’interrogazione prot. n. 0396794/2011 del Cons. Cordone, avente lo stesso oggetto, in quanto argomento non di competenza dell’Ente Provincia, sempre in riferimento al Regolamento del Consiglio, art. 40.
Con i provvedimenti del 10/10/2011 e dell’11/10/2011 venivano invece dichiarate ammissibili rispettivamente la mozione prot. n. 400089/2011 dei Conss. Giunti, Lazzerini, Cresci, Tondi e Calò, e la mozione prot. n. 0407606/2011 dei Conss. Baldini, Ciampolini, Cavaciocchi, Comucci e Franchi, presentate in virtù dell’art. 43, 1° comma ultimo periodo, del Regolamento del Consiglio.
Questa doverosa precisazione fa riferimento alla lettera pubblicata sul Nuovo Corriere di Firenze in data 11/10/2011 e inviata da tredici dirigenti dell’ASL 10 al Presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, dr. Antonio Panti, nella quale si lamenta una invasione della politica in ambito sanitario.
Al momento non ho ancora avuto il piacere di ricevere alcuna comunicazione dal Presidente dell’Ordine di Medici, al quale avrei voluto spiegare le ragioni delle dichiarazioni di ammissibilità delle mozioni, disponibilità che rimane.
Nell’occasione avrei spiegato che nessuna intromissione o pressione indebita sarà presente nei lavori del Consiglio Provinciale, perché il Consiglio non ne ha né la volontà né l’interesse.
Gli indebiti interventi della politica nella sanità, sia che riguardino scelte nelle attività gestionali sia che riguardino nomine, devono essere fermamente condannati. In questo caso si è trattato di affrontare un argomento relativo al grido d’allarme proveniente dalla popolazione, da un Sindaco e da un intero Consiglio Comunale per il timore della riduzione di un servizio che riguarda tutti, non certo per una intromissione in atti di gestione.
Intendo pertanto garantire unicamente il pieno diritto e la piena legittimità della assemblea consiliare, democraticamente eletta con voto popolare, a discutere di argomenti che vanno a toccare i servizi essenziali verso i cittadini e la loro salute".

18/10/2011 12.21
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze