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TECNOCIVIS, OBIETTIVO: RIASSORBIMENTO DI TUTTI I LAVORATORI
La situazione della società illustrata in Consiglio provinciale dall'assessore Simoni

'Tecnocivis' occupava 16 persone e svolgeva servizi di supporto relativamente alle politiche ambientali (esempio il controllo della regolarità degli impianti termici), aveva un appalto con il Comune di Firenze che, scaduto a fine febbraio, è stato prorogato fino alla fine di giugno.
Il punto della situazione è stato fatto dall'assessore provinciale al Lavoro Elisa Simoni rispondendo a un'interrogazione del gruppo di Rifondazione comunista.
L’amministrazione comunale ha dunque messo a gara il servizio "censimento e catasto delle sorgenti di emissione di energia termica riguardo gli impianti tecnici, programmazione ed esecuzione delle attività amministrative, di verifica e di controllo”.
Il 12 agosto scorso risulterebbe essere stata stipulata la convenzione tra Comune e società vincitrice della gara.
La richiesta delle organizzazioni sindacali è quella di una verifica con la società vincitrice per capire se vi sono margini per l'assorbimento dei lavoratori ex Tecnocivis che dipendevano dall'appalto precedente, posti in mobilità e quindi senza lavoro. Attualmente i lavoratori sono in mobilità perché hanno terminato il periodo di Cassa integrazione straordinaria per cessazione attività e non vi è stato ricorso alla cassa in deroga.
Sia il tavolo di crisi che quello procedurale sono stati interessati dalla vicenda e hanno fatto tutto ciò che era nelle proprie competenze. Adesso occorre attendere un pronunciamento da parte dell'amministrazione comunale.
"La vicenda della Tecnocivis - ha commentato Andrea Calò per Rifondazione - riguardava la dismissione di un’azienda sana, che aveva lavorato in modo abbastanza capillare su tutto il territorio, in sintonia con il Comune di Firenze, su una tematica così delicata e a fronte di un aggravamento delle crisi ambientali dovuto all’effetto serra. Prendiamo oggi atto che l’azienda ha cessato, che dal 12 agosto è stata quindi stipulata una nuova convenzione tra la società che subentra al posto della vecchia Tecnocivis, ovviamente modificando anche l’oggetto delle competenze dell’attività relativa alle prestazioni".
Siccome il titolare della convenzione è il Comune di Firenze, "noi auspichiamo intanto sulle parole che ha detto l’Assessore Simoni e sulla base delle richieste del sindacato, che ci possa essere un totale riassorbimento delle unità lavorative presenti nella vecchia Tecnocivis, anche perché uno degli obiettivi fondamentali era non solo quello di mantenere in essere un’azienda sana, ma anche quello di garantire l’occupazione. Chiediamo alla Provincia di Firenze di continuare a lavorare in questo senso".

20/10/2011 18.30
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze