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AL BORRO DI RESTONE UNA "MINIERA" DI RIFIUTI
"Una discarica a cielo aperto, tra incuria e degrado". Rifondazione comunista ne chiede la rimozione

Torna ad essere "una discarica a cielo aperto l'area limitrofa al borro di Restone nel Comune di Figline Valdarno", sede di un’antica miniera e situata in uno spaccato di territorio, secondo i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, "di grande pregio ambientale, paesaggistico e naturalistico". Si tratterebbe di cinque cumuli di rifiuti distanti tra loro poche decine di metri, coperti da erba e arbusti. Anche il fosso che taglia la zona paludosa sarebbe ormai completamente sommerso dagli arbusti. "Tra incuria e degrado possono nascondersi pericoli sanitari e ambientali - spiegano i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi - Rifondazione Comunista chiede la rimozione della discarica e la bonifica dell’area". Gravi, per Rifondazione, le responsabilità degli enti e organi preposti al controllo e alla vigilanza, per "scarsa attenzione ai temi della salute pubblica, della preservazione del territorio e della tutela ambientale". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"Torna ad essere una discarica a cielo aperto”… l'area limitrofa al borro di Restone…” nel Comune di Figline Valdarno, sede di un’antica miniera, e situata in uno spaccato di territorio di grande pregio ambientale, paesaggistico e naturalistico sottoposta però ad incuria e degrado.
Una vicenda complessa della quale il gruppo di Rifondazione Comunista se ne occupò già a marzo di quest’anno rilevando come quell’area sia spesso interessata da pratiche di abbandono di ogni tipo di materiale abusivo “…cumuli di materiale edile, ma anche frigoriferi, taniche, tappeti, sacchi di cemento, divani, ruote e potature…”.
Allo stato attuale si tratta di “…cinque cumuli di rifiuti distanti tra loro poche decine di metri, coperti da erba e arbusti. E anche il fosso che taglia la zona paludosa è ormai completamente sommerso dagli arbusti…” dunque impossibile a non vedersi. Le discariche a cielo aperto, oltre ad essere antiestetiche, hanno un impatto ecologico devastante: l’umido, putrefatto, genera percolato (altamente tossico per il terreno e per le falde acquifere sottostanti) e gas serra molto attivi, quali CH4 e Co2.
Da i rilievi effettuati e dalla stessa testimonianza del reportage emerge che l’abbandono dei rifiuti non viene sufficientemente contrastato da una adeguata vigilanza, controllo e monitoraggio da parte degli enti preposti né dopo le numerose denunce sono state messe in essere pratiche di tutela e prevenzione da parte dello stesso Comune di Figline Valdarno.
Evidenziamo che a seguito della nostra denuncia “…l’area venne ripulita…” tuttavia dopo qualche settimana tutto è tornato come prima, a tutt’oggi non sappiamo se è intervenuta la Guardia Forestale, la Polizia Provinciale, la Polizia Municipale, l’Asl, l’ARPAT e i Carabinieri e quali rilievi sono stati effettuati e se la famosa cabina di regia, sui temi di tutela ambientale e sanitaria, a suo tempo richiesta alla Provincia di Firenze d’intesa con il Comune di Figline Valdarno sia stata realizzata.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista
a fronte delle numerose discariche abusive a cielo aperto ritrovate nel territorio comunale di Figline Valdarno in ultima quella al Borro di Restone ,
nel constatare la scarsa sensibilità sui temi ambientali e sulla preservazione delle risorse naturali da parte dell’Amministrazione Comunale figlinese,
nell’evidenziare il quadro allarmante di una gestione del territorio profondamente disattenta alle norme costituzionali di tutela del paesaggio,
nel ribadire il nostro impegno e la nostra attenzione politica e istituzionale ai temi della salute pubblica e della preservazione del territorio
chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sull’esistenza di detta discarica abusiva a cielo aperto rinvenuta nuovamente al Borro di Restone, l’entità di detta discarica nonché la sua nocività e pericolosità. Altresì chiediamo di sapere se sono previste azioni di bonifica, rimozione e ripristino della zona e se sono stati effettuati dei rilievi da parte degli organi competenti. Quali azioni di vigilanza, monitoraggio e controllo sanitario e ambientale sono state messe in campo e se esiste un tavolo interistituzionale attivato dall’Amministrazione Provinciale e dal Comune di Figline Valdarno a contrasto del fenomeno dell’abbandono di materiale e degli atti di vandalismo nella zona del Borro del Restone. Infine chiediamo di sapere quali azioni intende mettere in campo la Provincia di Firenze per rimuovere detta discarica e i tempi previsti per la bonifica e il ripristino dell’area sottoposta a degrado e a discarica abusiva".

24/10/2011 09.21
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze