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MAGGIO MUSICALE, CALO': "ROMPERE LO STALLO E ONORARE IMPEGNI"
Rifondazione comunista alla Provincia: "Ok nuovo impegno economico ma a patto di corrette relazioni sindacali da parte del cda della Fondazione"

I lavoratori del Maggio sospendono lo sciopero del 25 ottobre dando il mandato alle organizzazioni sindacali di proseguire la trattativa con la Fondazione e il CdA sul ritiro del congelamento del contratto integrativo, il taglio degli stipendi dei lavoratori e il capitolo delicato della tutela e salvaguardia dell’occupazione messa a rischio da una politica di tagli e esternalizzazione dei servizi. Contestualmente le parti sociali attendono che le Amministrazioni Locali (Comune e Provincia di Firenze, Regione Toscana) ratifichino gli impegni annunciati nell’incontro del 12 ottobre 2011.
Rifondazione Comunista, con i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi, chiede all’Amministrazione Provinciale di "rompere lo stallo istituzionale e di onorare gli impegni assunti". Un nuovo impegno economico sulla Fondazione "va bene a condizione che il CdA recuperi un profilo di alta responsabilità sociale a partire nelle relazioni sindacali, nel rispetto della dignità e professionalità dei lavoratori dei loro diritti e delle loro libertà sindacali". Presentata in Provincia una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"Le assemblee dei lavoratori del Maggio, che si sono svolte nella giornata di sabato 22 ottobre, hanno deciso di sospendere lo sciopero proclamato per martedì 25 ottobre. I lavoratori hanno dato mandato alle organizzazioni sindacali di proseguire gli incontri al tavolo negoziale pertanto, quale segno di disponibilità, è stata deciso di sospendere il conflitto.
I lavoratori a maggioranza hanno “… ratificato proposta dei sindacati di cedere i tfr accumulati in cambio della rinuncia, da parte della sovrintendente Francesca Colombo, all'azzeramento del contratto integrativo.Con la cessione dei tfr accumulati, che sarebbero resi poi ai lavoratori come incentivi all'esodo, si troverebbero quegli oltre due milioni di euro che servono alla soprintendente Colombo per risanare i conti del teatro nel prossimo anno. Si tratta della stessa cifra che arriverebbe dai primi dodici mesi di stop dell'integrativo….”. Sul tavolo inoltre c’è la questione del trattamento economico dei dirigenti sui quali la Sovrintendente non si è ancora pronunciata.
Il confronto aperto con la Fondazione e il CdA è molto complesso in sospeso ci sono le richieste sindacali consistenti nel ritiro del congelamento del contratto integrativo, il taglio degli stipendi dei lavoratori e il capitolo delicato della tutela e salvaguardia dell’occupazione messa a rischio da una politica di tagli e esternalizzazione dei servizi.
Un complesso di misure da tempo contestate dai lavoratori e sindacati perché ritenute ingiuste, inique e sperequanti nonché inefficienti a contrastare la crisi in atto.
Contestualmente cresce l’attesa “…di un ulteriore segnale da parte delle istituzioni…” Comune e Provincia di Firenze, Regione Toscana che il 12 ottobre scorso avevano incontrato le organizzazioni sindacali del Maggio Musicale “… i sindacati infatti si aspettano che la Regione con Fidi Toscana aiuti a congelare i debiti del Maggio, e che tutti e tre gli enti aumentino la consistenza della loro quota di finanziamento al teatro. Come pattuito in occasione dell'ultimo incontro tra tutte le parti di dieci giorni fa…”.
L’incontro del 12 ottobre era terminato con il mandato istituzionale dato al Presidente della Fondazione e Sindaco di Firenze di riconvocare il tavolo interistituzionale ( con Provincia di Firenze e Regione Toscana) senza la presenza delle parti sociali per delineare il complesso degli impegni da sottoscrivere nei confronti del rilancio della Fondazione del Maggio e del risanamento dello sbilancio economico.
A questo punto tutti si chiedono che fine hanno fatto le Amministrazioni Locali? Quali sono i tempi previsti per la formalizzazione degli impegni anche economici nei confronti della Fondazione? Riuscirà il duo Renzi & Colombo a mantenere un piano alto di responsabilità sociale nei confronti della vertenza che passa nel rispetto del Contratto, dello Statuto dei Lavoratori e di comportamenti rispettosi verso le rappresentanze sindacali?
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista da tempo impegnati a sostenere politicamente e istituzionalmente la vertenza dei lavoratori del Maggio Musicale chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire i motivi per i quali non è stato a tutt’oggi riconvocato il tavolo interistituzionale per ratificare gli impegni annunciati il 12 ottobre nell’incontro con le parti sociali sulla Fondazione.
Altresì chiediamo di sapere quante risorse economiche i aggiunta sugli stanziamenti previsti verranno stanziate dalla Provincia di Firenze e se a quest’ulteriore impegno economico verrà richiesto e preteso dalla Fondazione e dallo stesso CdA il rispetto dei diritti e delle libertà sindacali: dunque un vero e proprio “cambio di passo” nei confronti delle relazioni industriali. Infine chiediamo di sapere quando verrà presentato il piano industriale".

24/10/2011 11.06
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze