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DIMISSIONI RLS UNICOOP DI SESTO E SCANDICCI, MOZIONE PDL
I consiglieri provinciali di Palazzo Medici Riccardi: "Avviare massiccia campagna di promozione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro"

Dimissioni dei rappresentanti per la sicurezza presso l’Unicoop di Sesto Fiorentino e Scandicci per mancanza di rispetto delle norme sulla sicurezza, a seguito della morte di un lavoratore: "Un’altra vita è possibile?", chiede il consigliere provinciale del Pdl Filippo Ciampolini insieme a Samuele Baldini, Piergiuseppe Massai, Manola Aiazzi e Leonardo Comucci, con una mozione che sarà sottoposta all'approvazione del Consiglio provinciale per chiedere alla Provincia una massiccia campagna di promozione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Di seguito il testo

"I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI PROVINCIALI
Avuto notizia dalla stampa che i rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori, denominati RLS, dei magazzini Unicoop di Sesto Fiorentino e Scandicci, si sono dimessi perché nei magazzini della COOP non vengono rispettate le norme sulla sicurezza, nonostante che un lavoratore Coop, lo scorso Luglio, sia morto sul posto di lavoro;
Ricordato infatti che la vittima, operario alla Coop di Scandicci, era alla guida di un muletto quando è andato a sbattere violentemente contro una scaffalatura ed è morto sul colpo per le lesioni subite a seguito dell’urto contro il violento mezzo;
rilevato inoltre che i Rappresentanti per la Sicurezza dei Lavoratori dei magazzini Unicoop di Sesto Fiorentino e Scandicci motivano le loro dimissioni perché nei magazzini Unicoop non vengono rispettate le norme sulla sicurezza quali:
mancanza di una procedura scritta per il corretto svolgimento dell’attività lavorativa;
vie di fuga insufficienti;
pavimento non adatto alle caratteristiche dei mezzi in circolazione e dei prodotti stoccati;
necessità di maggiori investimenti sulla sicurezza;
preso atto che le dimissioni dei delegati alla sicurezza dei magazzini Unicoop confermano quanto da tempo denunciato, vale a dire una permanente situazione di pericolo all’interno delle infrastrutture attribuibile alle inosservanze legislative in materia di prevenzione e di sicurezza;
evidenziato che, riguardo alla perenne situazione di illegalità all’interno dei magazzini Unicoop, era intervenuto recentemente anche il legale della famiglia dell’operaio deceduto sul posto di lavoro, il quale ha dichiarato che già prima dell’incidente aveva presentato un esposto in procura, per conto di una quindicina di lavoratori, sulla carenza di sicurezza nei magazzini della Coop;
considerato che la Unicoop rappresenta in Toscana la realtà cooperativa economica fondamentale, il cui Presidente del Consiglio di Sorveglianza ha presentato nei mesi scorsi un libro-intervista intitolato “Un’ altra vita è possibile” con sottotitolo “quando i valori dell’uomo condizionano le leggi del profitto”, dove si elogiano i valori dell’esperienza COOP in Toscana, presentandola come un modello da proporre non solo per risolvere la crisi economica ma anche per avere una società più giusta e civile;
rilevato invece che gli episodi di incidenti sul lavoro avvenuti negli ultimi tempi alle sedi Coop, soprattutto nei luoghi dove gli operai sono impegnati nei lavori manuali o con macchinari adibiti a carico/scarico, in presenza di scaffalature o altri ingombri, evidenziano mancanza di rispetto delle fondamentali norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro provocando anche la morte di un operaio, in totale contrasto con quanto viene sostenuto nel libro- intervista del Presidente del Consiglio di Sorveglianza della Unicoop, come sopra richiamato;
per quanto sopra esposto,
IMPEGNANO LA GIUNTA PROVINCIALE
- a relazionare al Consiglio Provinciale sulle motivazioni che hanno spinto i rappresentanti della RLS dei magazzini Unicoop di Sesto Fiorentino e Scandicci a dimettersi, anche a seguito della morte di un lavoratore avvenuta lo scorso Luglio;
- a farsi promotrice, anche attraverso il competente Assessorato al Lavoro, di una serrata campagna di informazione e prevenzione riguardo gli incidenti sul posto di lavoro, coinvolgendo sia le associazioni di rappresentanza dei datori di lavoro, sia di quelli dei lavoratori, per ogni comparto e categoria, da diffondere presso tutte le sedi di lavoro presenti nella provincia di Firenze, in nome del rispetto delle norme per la sicurezza dei lavoratori e dei datori di lavoro.

24/10/2011 12.52
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze