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PADULE DI FUCECCHIO COME DEPOSITO DI SCORIE NUCLEARI, GAMANNOSSI E CRESCIOLI: “UN NETTO NO DALLA PROVINCIA”
“Rigettiamo ogni possibilità di mettere a rischio un luogo così importante”. “L’ente provinciale non ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale in merito”

“Il Padule di Fucecchio è un luogo assolutamente inidoneo ad accogliere scorie nucleari. Questa è un'ipotesi che, se dovesse ufficializzarsi, avrà la nostra ferma contrarietà”. Così è intervenuto l’Assessore ai Parchi e alle Aree Protette della Provincia di Firenze, Marco Gamannossi riguardo alla notizia – pubblicata nei giorni scorsi sulla stampa locale ed oggetto di una domanda di attualità del gruppo Pd del Consiglio provinciale – sulla possibilità di impiegare l’area come deposito di scorie nucleari. La società individuata dal Governo quale soggetto competente in materia è Sogin, gruppo che si occupa del problema dei rifiuti nucleari prodotti dalla dismissione delle centrali nucleari italiane e dall’uso di sostanze radioattive in sanità.
“Rigettiamo totalmente la possibilità che una delle zone umide più importanti d’Europa, dall’enorme valore ambientale e paesaggistico, possa essere utilizzata a questo scopo. Anzi – continua Gamannossi – sono sorpreso che possa essere stata considerata anche solo l’ipotesi”.
“La Provincia di Firenze riconosce il Padule di Fucecchio come un patrimonio inestimabile del territorio. La priorità è quella di tutelare e valorizzare quest’area protetta e di trasmettere i suoi valori alle generazioni future, attività che portiamo avanti già adesso attraverso il Piano Pluriennale di Sviluppo delle Aree Protette e il Piano Territoriale di Coordinamento”.
“La Provincia di Firenze non ha mai ricevuto una comunicazione ufficiale in merito – ha aggiunto l’Assessore provinciale all’Ambiente, Renzo Crescioli – come avevo già reso noto anche un anno fa in Consiglio provinciale. Sono state avviate ulteriori verifiche anche con Arpat ma al momento non ci sono novità”. “Confermo comunque la contrarietà dell’ente provinciale a qualsiasi possibilità di localizzazione di un deposito di scorie nucleari sul territorio provinciale” ha quindi precisato Crescioli. “Qualora ci fosse questa ipotesi, ci opporremmo con tutti gli strumenti in nostro possesso”.

27/10/2011 16.01
Provincia di Firenze