NUOVO INGRESSO PER PALAZZO MEDICI RICCARDI
Separati gli accessi di Provincia e Prefettura
Palazzo Medici Riccardi ha un nuovo ingresso per il pubblico diretto agli uffici di rappresentanza della Provincia e del Consiglio provinciale.
Il nuovo ingresso è al numero 1 di via Cavour, ed è stato ricavato in un locale dell’ex museo, di fronte all’ambiente dell’attuale posto di guardia.
Questa mattina l’apertura, alla presenza del presidente Michele Gesualdi, del vicepresidente Piero Certosi, degli assessori Alberto Di Cintio e Elisabetta Del Lungo e dal presidente del Consiglio provinciale Eugenio Scalise.
Vengono così ad essere separati gli accessi fra chi è diretto in Provincia e chi invece va in Prefettura, che continuerà a servirsi del passaggio attraverso il posto di guardia. Separati egualmente i servizi di vigilanza, che al nuovo ingresso saranno assicurati dalla Polizia provinciale.
“La divisione degli accessi è divenuta inevitabile – spiega il presidente della Provincia Michele Gesualdi – vista la divergenza ormai inconciliabile fra gli interessi del mio ente e quelli della Prefettura. Noi abbiamo sempre più bisogno di aprire il Palazzo alla gente, che deve poter accedere, garantite le necessarie condizioni di sicurezza, senza impedimenti agli organi democratici. La Prefettura ha cresciute esigenze di una maggiore sicurezza, comprensibili ma in aperto contrasto con quelle della Provincia. Per ora procediamo con i due ingressi, ma il problema di fondo resta e può essere risolto solo con lo spostamento della Prefettura in altra sede. Con il Prefetto Serra avevamo concordato che questa è l’unica soluzione ed avviato le conseguenti procedure. Ci auguriamo che il Ministero dell’Interno voglia onorare quanto concordato e che il percorso che riporterà tutto Palazzo Medici Riccardi ai cittadini non subisca ulteriori intoppi”.
“Ma già da ora – aggiunge Gesualdi - bisogna parlare di tante cose che nelle prossime settimane dovranno essere definite per restituire pieno decoro al Palazzo e per migliorarne l’utilizzo da parte di cittadini e turisti, quando verranno via via rimossi i tanti cantieri ora aperti per il rifacimento delle facciate, dei cortili e dei sotterranei, dove presto sarà aperto il museo dei marmi romani della collezione Riccardi. E la prima è senz’altro la liberazione dei preziosi bugnati dall’assedio dei veicoli”.
“E’ un sacrificio anche per noi – dice Gesualdi – come lo è per il Consiglio regionale e per la Prefettura, ma sono gli enti pubblici i primi a dover dare il buon esempio ai cittadini in materia di rispetto dei monumenti. Palazzo Medici Riccardi è indicato, con Palazzo Strozzi, come la più bella dimora fiorentina del Rinascimento. All’angolo fra via Cavour e via dei Gori ci sono due finestre disegnate da Michelangelo e pure di Michelangelo è una meravigliosa scala a chiocciola del cortile michelozziano adibita, ahimè, a locale di sbratto. Questi tesori non possono più sparire dietro alle auto, anche se blu”.