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CENERI A LE BORRA? PER ORA BRUCIA LA POLEMICA
Rifondazione: "Area con vincolo idrogeologico, ma il Sindaco di San Giovanni Valdarno parla di uso diverso da quello programmato. La Provincia chiarisca"

Discarica a Le Borra. "Il Sindaco del Partito Democratico del Comune di San Giovanni Valdarno - rilevano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - ha dichiarato, il 5 novembre su Valdarno Channel, che la Provincia di Firenze ha deciso di utilizzare  la prospettata discarica di Le Borra per i rifiuti tal quali dell’area fiorentina, smentendo così quanto fino ad oggi sostenuto dalla Provincia di Firenze che lì sarebbe stata creata una discarica per ceneri da  inceneritore". Rifondazione Comunista, con una domanda d'attualità, chiede alla Provincia di Firenze di "chiarire cosa verrà realizzato a Le Borra tenendo presente che l’area è tutelata da vincolo idrogeologico, vincolo  paesaggistico e protezione idrogeologica e che non esiste allo stato attuale studi che ne indichino o meno la fattibilità". Di seguito il testo del documento.

"Il Sindaco del Partito Democratico del Comune di San Giovanni Valdarno  ha dichiarato durante la trasmissione Decoder in programmazione su  Valdarno Channel il 5 novembre 2011, che la Provincia di Firenze ha deciso di utilizzare  la prospettata discarica di Le Borra per i rifiuti tal quali dell’area  fiorentina. L’area mineraria di Le Borra si trova nel Comune di Figline Valdarno a ridosso del Comune di Cavriglia e a 2 km in linea d’aria dal Comune di S. Giovanni Valdarno.
Che cosa sta succedendo? Da chi ha avuto questa  informazione?Lo scorso giugno l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Firenze ( che appartiene a Sinistra Ecologia e Libertà) aveva risposto alle nostre interrogazioni dichiarando che Le Borra sarebbe stata una discarica per ceneri da  termovalorizzatori.
Una risposta peraltro elusiva e che ha dimostrato,  ancora una volta se mai ce ne fosse stato bisogno, come l’Assessore  non abbia la benché minima cognizione di causa sulle normative e leggi  vigenti che regolano le discariche e le diverse tipologie di rifiuti.
Adesso questa dichiarazione del Sindaco del Comune di San Giovanni Valdarno riapre la querelle e il mistero sull’area con un cambio repentino di tipologia  di rifiuti da destinare a Le Borra dove mancano a tutt’oggi studi che ne indichino o meno la fattibilità.
Ovviamente  questi studi tecnici non vengono effettuati perché il centrosinistra sa benissimo che indicherebbero che il terreno  di Le Borra non si presta assolutamente ad ospitare una discarica per  qualsivoglia tipologia di rifiuto, sia esso tal quale che meno che mai  ceneri dai cosiddetti “termovalorizatori” contenenti diossina.

Ci preme infatti ribadire, come più volte puntualizzato che l’area di  Le Borra insiste su un terreno che non si presta assolutamente ad  ospitare una discarica sia per rifiuti non pericolosi che per rifiuti  pericolosi come si può evincere dalla normativa vigente (D.L. 36/2003).
L’area è infatti
(1) tutelata da vincolo idrogeologico, vincolo  paesaggistico e protezione idrogeologica;
(2) i litotipi affioranti  sono costituiti da sabbie, terreni cioè permeabili con conducibilità  idraulica da 100 a 1000 volte superiore ai limiti di legge;
(3) nel  versante settentrionale è presente una frana attiva nonché una faglia; 
(4) la falda freatica, presente nei terreni sabbiosi dove si vorrebbe  realizzare la discarica, verrebbe irrimediabilmente inquinata e le  acque confluirebbero, con esiti facilmente immaginabili, nella falda  freatica del bacino dell’Arno.
Le summenzionate informazioni sono di dominio pubblico (foglio 287020  della carta geologica 1:10000 scaricabile dal sito cartografico della  Regione Toscana e carte dei vincoli scaricabili dal sito del servizio  cartografico della Provincia di Firenze) e quindi è incomprensibile  come mai non siano state utilizzate dai tecnici preposti che avrebbero  dovuto fare un’analisi preliminare prima di indicare il sito di Le  Borra come funzionale ad ospitare una qualsivoglia discarica.
Diversamente dall’Assessore Provinciale Rifondazione Comunista ribadisce la propria contrarietà alla realizzazione della discarica a Le Borra (così come sugli altri impianti Inceneritore di Selavapiana, Testi, Case Passerini ecc.) crediamo che sia invece opportuno rilanciare iniziative concrete su un nuovo ciclo dei rifiuti fondato sulla raccolta differenziata spinta, sul riuso e il riciclo delle materie prime e secondarie, sulla raccolta porta a porta.
Diversamente dalla Giunta Provinciale noi sosteniamo che l’area a Le borra non è idonea ad ospitare la discarica, perché fragile, piena di faglie e frane. La particolarità del terreno è tale che la sua permeabilità diventa facile conduttore di inquinamento delle falde acquifere e della matrice ambientale, tanto da determinare un pericolo anche di natura sanitaria. La realizzazione della discarica comprometterebbe l’intero ecosistema di un’area boscata e naturale. Il nostro impegno sarà orientato oltre che a contrastare la realizzazione della discarica, finalizzato a far si che siano realizzati oltre agli studi di fattibilità anche le necessarie valutazioni di impatto ambientale, sanitario e in generale. Rimaniamo fortemente perplessi al fatto che il vincolo idrogeologico, che insiste sull’area , non sia ritenuto fattore escludente della discarica.
Alla luce di quanto dichiarato dal Sindaco di S.Giovanni che la Provincia di Firenze ha deciso di utilizzare  la prospettata discarica di Le Borra per i rifiuti tal quali dell’area  fiorentina gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente se corrisponde a verità quanto sopra riportato e i motivi per i quali si è tenuto nascosta la funzione della discarica e il bacino di riferimento. Altresì chiediamo di sapere quali sono le decisioni assunte dalla Giunta Provinciale sulla predisposizione del Piano Interprovinciale dei Rifiuti e quando questo verrà reso pubblico investendo il Consiglio Provinciale".

07/11/2011 10.18
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze