"IL CHIANTI TEME LA RIORGANIZZAZIONE DEL TPL"
Il gruppo provinciale di Rifondazione comunista chiede un'informativa in Palazzo Medici Riccardi
Forti preoccupazioni tra i cittadini del Chianti Fiorentino per il futuro del trasporto pubblico locale. Da San Casciano a Greve in Chianti, segnalano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, si moltiplicano gli appelli a mantenere inalterata "l’attuale struttura dei servizi ritenuta indispensabile a garantire il diritto alla mobilità. La Provincia di Firenze si avvia a convocare la conferenza dei servizi con i Sindaci in attesa di sapere le risorse regionali messe a disposizione sui trasporti". La Giunta provinciale dichiara che "al tavolo della progettazione ci sono delle richieste sulle quali i tecnici stanno lavorando. Ma in questa situazione di forte precarietà i cittadini chiedono di sapere". Rifondazione Comunista nel ribadire "la salvaguardia del diritto alla mobilità nonché un adeguato sistema di protezione sociale chiede alla Giunta di avviare un percorso partecipato e trasparente sulla riorganizzazione del Tpl nonché una informativa puntuale in Consiglio Provinciale".
C’è forte apprensione e preoccupazione tra i cittadini del Chianti Fiorentino per il futuro del trasporto pubblico locale, poiché la mancanza di risorse economiche potrebbe portare ad una nuova riduzione dei servizi, in una situazione dove sono “…insufficienti i collegamenti bus tra Chianti e Firenze (e Poggibonsi Siena )…”. Quindi altre linee rischiano di sparire dalla circolazione. Viaggiando un po' sulle autolinee "Sita" Chianti Valdarno, soprattutto presso l'epicentro di San Casciano, si apprende che a gennaio 2012 ci saranno altri tagli alle corse. Una roba da autentica mannaia,
L'assessore Provinciale alla mobilità dichiara che “…attualmente è in essere un obbligo di servizio che mantiene inalterata l’offerta fino al 31 dicembre…” ma quello che accadrà dopo non è ancora chiaro fino a quando la Regione Toscana chiarirà l’entità delle risorse a propria disposizione. Nel frattempo sta aprendo “… la conferenza dei servizi, dopo aver incontrato tutti i sindaci della provincia, finalizzata a creare una riprogettazione delle linee…”.
Relativamente al Chianti, “…al tavolo della progettazione provinciale, c'è particolare attenzione a tutti i documenti prodotti dai sindaci, che dovranno tuttavia essere confrontati in Regione. In sostanza ci sono delle richieste sulle quali stiamo lavorando, salvo poi poterle soddisfare o meno in relazione ai fondi disponibili…".
Una delle novità sembrerebbe riguardare la frazione di Cerbaia del Comune di S.Casciano stiamo valutando la possibilità “…di spostarci verso la stazione di Montelupo e sfruttare quindi il trasporto su ferro, di cui l'area non è dotata. Così come, in futuro, ci potrebbe essere un'opportunità di collegamento con la linea "1" della tramvia…"
Un altro spaccato del territorio chiantigiano dove insistono forti preoccupazioni per il futuro del trasporto pubblico su gomma riguarda la frazione grevigiana di San Polo in Chianti dove la popolazione nei mesi scorsi ha dovuto subire la riduzione di alcune corse sulla linea 49 ritenuta determinante, strategica e funzionale alle necessità della popolazione. Addirittura è nata sul social network, Facebook, “…una pagina denominata "San Polo Pro 49"a ricordare appunto la famigerata linea 49, sulla quale incombevano minacciose riduzioni….”.
Il gruppo consiliare di Rifondazione Comunista a fronte dei tagli imposti dal Governo in materia di trasporti e alla diminuzione delle risorse da parte della Regione Toscana
nel ribadire la necessità di salvaguardare il diritto alla mobilità nonché l’insieme del sistema di protezione sociale a fronte delle richieste avanzate dai cittadini del Chianti fiorentino di non ridurre la quantità e la qualità del trasporti su gomma
appreso che al tavolo provinciale è in esame una serie di proposte riorganizzative del tpl chiantigiano
chiede al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire su dette proposte, se corrisponde a vero una nuova riduzione dei servizi e delle linee, quali sono quelle più a rischio e i criteri che verranno utilizzati.
Altresì chiediamo di sapere i tempi previsti per la convocazione della conferenza dei servizi e se sono previsti altri tavoli di consultazione compresi con le parti sociali e gli stessi cittadini. Il percorso partecipato con le popolazioni risulta determinante per non fare degli errori di valutazione e di scelte. Infine chiediamo di sapere quali sono i tempi che la Regione Toscana ha stabilito nel confronto con la Provincia di Firenze in materia di risorse economiche.