FRANA DI POLCANTO, "TEMPI CERTI PER LA MESSA IN SICUREZZA"
I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista si rivolgono alla Giunta
Frana di Polcanto. "Basta rinvii e ambiguità, subito il crono-programma degli interventi e tempi certi per la messa in sicurezza e la risoluzione definitiva. La Giunta Provinciale non può considerare il Mugello come territorio di serie B": è la critica rivolta dai consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi. Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"I cittadini di Polcanto tornano a manifestare la loro preoccupazione e il loro disagio e chiedono garanzie sui tempi di ripristino della strada Faentina nel tratto interessato dalla frana del 24 dicembre 2010.
A distanza di quasi un anno dall’evento franoso la SR 302 risulta ancora percorribile, nel tratto, a senso unico alternato e, soprattutto, il sito non è ancora stato messo in piena sicurezza creando non poca preoccupazione in vista della stagione delle piogge.
Con i lavori avviati il 23 settembre u.s. e da poco conclusi, è stata realizzata la ripulitura e la rimozione di alcuni massi ancora presenti sul versante, l’ancoraggio dei blocchi di pietra mediante dei pannelli fissati al terreno e il posizionamento di una barriera di protezione per la strada ma la messa in sicurezza dell’area risulta tutt’altro che compiuta.
Nell’annunciare la realizzazione di questo primo intervento, il 5 agosto scorso, l’Assessore alle Infrastrutture della Provincia Laura Cantini, aveva dichiarato che la complessità, e i costi avrebbero comportato , una procedura in tre fasi per arrivare alla soluzione definitiva della situazione.
Compiuta la prima fase, secondo quanto dichiarato dall’Assessore, il prossimo passaggio dovrebbe essere quello della messa in sicurezza delle due nicchie già franate attraverso chiodature sistematiche per circa l’80 % dell’altezza del versante per un importo complessivo di 350 mila euro a carico dell’Amministrazione Provinciale.
Solo dopo aver compiuto questi lavori poi si potrà realizzare la messa in sicurezza definitiva del terzo ed ultimo tratto che si estende per circa 150 metri sempre con la stessa tecnica di intervento, per un importo di 450 mila euro da reperire attraverso finanziamenti regionali.
Alla descrizione degli interventi da realizzare però non è seguita alcuna comunicazione circa i tempi previsti lasciando nella più totale incertezza i cittadini di Polcanto che, dopo i due incontri realizzati nel periodo immediatamente successivo all’evento, non hanno avuto alcuna comunicazione e nessuna possibilità di confronto né con la Provincia né con l’Amministrazione comunale.
Ad incrementare i dubbi e le criticità della comunità di Polcanto, le parole del Sindaco di Borgo San Lorenzo che a mezzo stampa, nel mese di settembre, dichiarava che il problema principale era dovuto alla mancanza di risorse per la realizzazione della seconda e terza fase.
Lo scenario che in modo preoccupante si prospetta è quello, fatti i lavori “palliativi” per consentire la circolazione a senso unico alternato sulla strada, di una situazione destinata a rimanere irrisolta per anni puntando sulla graduale rassegnazione dei cittadini a convivere con la situazione attuale.
Riemerge con evidenza a nostro avviso un problema che da anni caratterizza in negativo il territorio del Mugello: la mancanza di peso politico delle amministrazioni locali nei confronti della Provincia e della Regione. Riteniamo infatti che non solo il Sindaco di Borgo San Lorenzo non abbia rivendicato con adeguata forza l’impegno per la risoluzione della frana ma che da parte della Provincia, i criteri di assegnazione delle risorse premino sempre altre zone a discapito del Mugello terra considerata a disposizione per la realizzazione di devastanti Grandi Opere ma raramente interessata da investimenti per interventi e infrastrutture realmente utili alla popolazione e alla salvaguardia ambientale.
E ciò è reso ancora più grave dal fatto che il caso della frana di Polcanto non rappresenta un intervento infrastrutturale qualsiasi ma un intervento necessario e urgente per eliminare una situazione che, se non risolta, rischia di essere effettivamente pericolosa per gli abitanti del luogo e per i fruitori della Sr 302, un intervento doveroso per porre fine ai disagi e alle drammatiche ripercussioni sugli esercizi e sulle attività commerciali del luogo che non possono e non debbono continuare a protrarsi.
Ciò premesso gli scriventi Consiglieri Provinciali, nel confermare il loro impegno per la doverosa risoluzione, celere e definitiva, della questione, chiedono al Presidente della Giunta e all’Assessore Competente di riferire:
la data di avvio dei lavori della seconda fase di intervento sulla frana di Polcanto;
quali siano i tempi previsti per l’ultimazione della messa in sicurezza definitiva del luogo e per la riapertura della Sr 302 nei due sensi di marcia;
se tali interventi abbiano o meno la necessaria copertura finanziaria;
se non si ritenga opportuno e urgente organizzare un iniziativa pubblica a Polcanto per incontrare la cittadinanza e riferire sulle modalità di intervento previste;
sempre in merito alla Sr 302, quali siano gli elementi ostativi alla risoluzione dell’evento franoso in località L’Olmo, le ragioni per le quali da un anno non sia stato effettuato nessun intervento per il ripristino della viabilità nei due sensi di marcia, e quali siano i tempi previsti per la risoluzione definitiva".