FIRENZE, TAV E TERRE DI SCAVO. LA PROVINCIA INVITA FERROVIE AL RISPETTO DEGLI ACCORDI
Affrontata in Consiglio provinciale la questione dei camion che viaggerebbero scoperti con i materiali da riporto
Terre di scavo Tav a Firenze. In Provincia tre gruppi politici (Lega Nord, Rifondazione comunista, Pd) avevano chiesto chiarimenti sulle fotografie, scattate da un cittadini, che mostravano mezzi di trasporto con le terre di scavo non coperte, come invece dovrebbe essere per gli impegni sottoscritti da Ferrovie.
L'assessore ai Rapporti con il Consiglio Giovanni Di Fede ha spiegato che nella riunione dell'Osservatorio ambientale il rappresentate dell'Ente, proprio ieri pomeriggio, avrebbe chiesto formalmente a Ferrovie il rispetto degli impegni presi. Per parte sua Ferrovie ha sostenuto che il percorso che fanno alcuni camion è scoperto, all'interno del cantiere, fino alla pesa. Successivamente una parte viaggia su camion coperti e un'altra su ferrovia.
"Sono soddisfatto al cinquanta per cento della risposta data - ha commentato Marco Cordone (Lega Nord) - Sono contento dell'impegno della Provincia nell'Osservatorio, ma mi sarei aspettato qualcosina di più. Gli accordi prevedono che il trasporto debba avvenire su carghi ferroviari o camion coperti".
Lorenzo Verdi (Rifondazione comunista) si è dichiarato "sorpreso. Al di là di Ferrovie che non rispetta gli accordi, quello che emerge è la mancanza di un ruolo di controllo che dovrebbe spettare alle Amministrazioni pubbliche".
Non è d'accordo con queste valutazioni Piero Giunti (Pd): "Le Commissioni hanno effettuato sopralluoghi, dando vita a confronti e chiarimenti anche sulla gestione delle terre da riporto. Non stiamo parlando di un cantiere anonimo, ma di una delle più grandi opere presenti a Firenze. Di fronte a una legittima preoccupazione la Provincia di Firenze si è attivata. Le Istituzioni controllano e l'Osservatorio ambientale è lo strumento per farlo. Bisogna evitare di speculare politicamente sulla salute dei cittadini".