Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

INCISA E LA SP DI SAN DONATO, "LA SICUREZZA NON PUO' ATTENDERE"
Rifondazione alla Provincia: "Ci vogliono provvedimenti definitivi"

Torna d’attualità quella che i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi definiscono "la mancata messa in sicurezza" della SP di San Donato che attraversa gli abitati di Palazzolo e del Burchio nel Comune di Incisa Valdarno. Lunedì 14 novembre "una donna incinta e il figlio sono stati travolti a Palazzolo mentre il bambino attraversava la strada provinciale per raggiungere la fermata dello scuolabus - spiegano Calò e Verdi - Da tempo gli abitanti attendono che quel tratto stradale venga messo in sicurezza, contrastando e limitando l’alta velocità, e che vengano realizzate nuove protezioni per gli abitanti e i pedoni". Rifondazione Comunista che già intervenuta sull’argomento, "nell’esprimere la vicinanza alla famiglia coinvolta nel grave incidente chiede che la Provincia di Firenze intervenga rapidamente sulla definitiva messa in sicurezza della strada provinciale, precisando i tempi e le risorse impegnate al fine di tutelare la vita dei cittadini". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"Gli abitati del Burchio e di Palazzolo del Comune di Incisa Valdarno continuano ad essere interessati da un problema che riguarda la scarsa sicurezza autostradale sulla Strada provinciale, un argomento che era stato già sollevato da Rifondazione Comunista lo scorso 3 novembre con una interrogazione urgente rivolta propria alla Provincia di Firenze che è responsabile della viabilità e infrastrutture per quanto riguarda la progettazione e la direzione dei lavori e degli interventi nei nuovi tratti stradali, degli adeguamenti degli esistenti compreso la redazione dei piani di sicurezza, di manutenzione ordinaria e straordinaria, delle barriere architettoniche e delle segnaletiche. Ora la mancata messa in sicurezza della strada provinciale nel fondovalle incisano torna di attualità a seguito del brutto incidente di lunedì 14 novembre dove una donna incinta e il figlio sono stati travolti a Palazzolo (Frazione del Comune di Incisa Valdarno), mentre il bambino attraversava la strada provinciale per raggiungere la fermata dello scuolabus. Pur rimanendo in attesa della ricostruzione ufficiale della dinamica dei fatti da parte degli organi inquirenti il tema della riqualificazione della strada provinciale non può essere più eluso. Un argomento questo che riguarda direttamente la Provincia di Firenze alla quale è stato più volte richiesto dai cittadini e dalla stessa Amministrazione Comunale di mettere in sicurezza gli abitati, prevedendo forme di limitazione e controllo sulla velocità, dissuasori e modifiche di segnaletiche, nuove protezioni per i pedoni insomma misure concrete di contrasto e limitazioni alla velocità, alle infrazioni e soprattutto la salvaguardia di frazioni che si trovano sui cigli di strade strette e poco controllate. Problemi ed argomenti non nuovi ma che richiedono un interlocutore autorevole, coerente e responsabile. Da qui il nuovo monito del Sindaco di Incisa Valdarno alla Provincia di Firenze nuovamente esortata ad intervenire.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista in relazione alla mancata messa in sicurezza della strada provinciale di S. Donato che attraversa gli abitati di Palazzolo e del Burchio nel Comune di Incisa Valdarno a fronte dell’ultimo drammatico incidente avvenuto a Palazzolo dove una donna incinta e il figlio sono stati travolti,
nell’ esprimere la propria vicinanza alla famiglia investita e nell’auspicare che tutto possa risolversi in positivo,
nel ritenere non più rinviabile la definitiva messa in sicurezza stradale delle varie località dove da anni insistono pericoli di ogni sorta
chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire in merito alla pericolosità esistente nella strada provinciale del S. Donato frazioni Palazzolo e Burchio. Altresì chiediamo di sapere le risposte concrete che la Provincia di Firenze intende dare sulla riqualificazione e messa in sicurezza di quel tratto stradale, sul contrasto e la limitazione dell’alta velocità, sulle protezioni per gli abitanti e i pedoni, specificando i tempi per la realizzazione e le risorse impegnate poiché la popolazione di Incisa Valdarno non è più disposta a sopportare comportamenti defilati e poco responsabili da parte delle Amministrazioni Locali che hanno specifici compiti sul piano della viabilità e sicurezza".

16/11/2011 12.21
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze