SCUOLE, SCREENING DI RIFONDAZIONE AL BUONTALENTI DI FIRENZE
Calò e Verdi passano a setaccio l'alberghiero e puntualizzano
Sopralluogo del Gruppo Consiliare di Rifondazione Comunista all’Istituto Buontalenti. "Struttura altamente degradata - per i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi - Gravi carenze della Provincia nella manutenzione e negli interventi urgenti. L’Assessore Di Fede la smetta di trincerarsi dietro al patto di Stabilità e dia risposte concrete alle legittime rivendicazioni di studenti, corpo docente e dirigenza scolastica". Diramata una nota del gruppo. Di seguito il testo.
"Venerdì 11 novembre il gruppo Provinciale di rifondazione Comunista ha svolto un sopralluogo alla sede dell’istituto alberghiero Buontalenti al fine di verificare lo stato dell’edificio scolastico delle aule, laboratori, palestra e la loro messa in sicurezza a seguito del crollo di un controsoffitto, il 10 giugno scorso.
Dall’incontro con il Dirigente scolastico, un rappresentanza del corpo docente, una rappresentanza degli studenti è emerso in modo evidente che le problematicità più volte denunciate dagli stessi soggetti e portate in piazza dai ragazzi il 21 ottobre scorso, con una manifestazione sotto la sede della Provincia, risultano tutt’altro che risolte
Allo stato attuale l’Istituto è fortemente degradato, fatiscente ed obsoleto, nonostante questo continua a rappresentare un punto di interesse e di attrazione per la qualificata e professionale offerta educativa e formativa del settore alberghiero.
Abbiamo riscontrato una forte motivazione degli insegnanti e una generosa disponibilità a convivere con una insostenibile precarietà. Non abbiamo riscontrato nessuna rassegnazione ma invece una forte determinazione nel rivendicare interventi della Provincia, nell’intenzione di risolvere tutte le problematiche attinenti al mancato ammodernamento, riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici dello storico Istituto.
L’azione di governo della Provincia di Firenze sull’edilizia scolastica non ha brillato sul piano della manutenzione ordinaria e di quella straordinaria aggravatasi con la scelta di esternalizzare la manutenzione ordinaria al Global Service.
Discutibili sono gli investimenti effettuati, gli interventi programmati e le azioni concrete svolte a risanare il degrado esistente. Da quello che abbiamo potuto constatare gli interventi a breve e a medio termine non sono stati realizzati, poiché la quasi totalità delle infrastrutture non sono agibili, funzionali, confortevoli, decorose e sicure.
In questo Istituto ha prevalso una logica del tappabuchi e quella progettualità più volte vantata non si è mai espressa concretamente. Sono infiniti i punti dolenti dell’istituto Buontalenti:
1. il cancello automatico d’ingresso non funziona da oltre un anno e non ostante le ripetute segnalazioni richieste continua ad essere guasto e sprovvisto di videocitofono, non consentendo la delimitazione dell’area e il monitoraggio sugli ingressi e uscite delle persone.
2. I vetri e gli infissi delle aule sono tutti da sostituire in quanto fragili sprovvisti di guarnizioni e non infrangibili. Un vero e proprio pericolo per aule stipate e sovraffollate.
3. Cucine e laboratori di sala sono inadeguati per spazi e organizzazione logistica, in quanto piccoli angusti e degradati e a causa delle numerose infiltrazioni dalle soglie, dai muri poco igienici e insalubri dalla mancanza di sistemi di areazione adeguati e da macchinari superati e non a norma. Esiste un progetto per portare da quattro a tre laboratori più moderni e funzionali rimasto però sulla carta e bloccato nei finanziamenti da parte della provincia.
4. Le aule ai piani superiori sono termicamente inadeguate, sia d’inverno che nei periodi più caldi, con grande dispersione e mancanza di isolamento, con conseguenti sprechi energetici.
5. la palestra presenta problematicità tali da farla risultare del tutto inadeguata e inidonea alle funzioni preposte: Gli spogliatoi sono angusti e fatiscenti, quello femminile addirittura ricavato dalla sala caldaie, il tetto, fatto con pannelli di lamiera presenta delle infiltrazioni d’acqua quando piove e poiché non isolato determina nei periodi più caldi il raggiungimento di temperature interne insostenibili.
6. Il resede sul retro dell’Istituto risulta abbandonato e privo di qualsiasi manutenzione con elementi di pericolo non segnalati una recinzione danneggiata e non più funzionale.
7. La scala di emergenza, di ferro, viene comunemente usata da e per l’accesso alle aule aggiunte nei container, ha un corrimano instabile più volte saldato e mancano le strisce antiscivolo sui gradini.
Rifondazione comunista ritiene che si debba dare attuazione il più presto possibile ad un piano di risanamento valorizzando quello che la sede dell’Istituto Buontalenti ha già: Insegnanti con grande esperienza professionale, formativa, inseriti in una realtà come Firenze a forte vocazione turistica.
E’ una vergogna che si abbandoni una simile risorsa e si costringa lavoratori e studenti a vivere in una struttura in cui da oltre vent’anni non sono stati fatti i minimi adeguamenti, ma sono state spese risorse per progetti a cui non ha fatto seguito niente.
Se a qualcuno, incluso l’Assessore Provinciale all’ edilizia scolastica, tutto ciò può sembrare esagerato abbiamo fatto un report fotografico delle situazioni più evidenti e lo alleghiamo al presente comunicato".