CONTRATTI SELVAGGI E PRECARIETA', "VOGLIAMO I DATI"
La richiesta di Rifondazione comunista alla Provincia di Firenze
"Contratti selvaggi". I lavoratori del commercio, sostengono i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista, "si ribellano alla precarizzazione selvaggia dei rapporti di lavoro". La Cgil lancia la campagna contro gli accordi al ribasso e viene aperto un sito dove i lavoratori possano segnalare in forma anonima le illegalità. La Provincia di Firenze "che cosa fa con il suo Osservatorio Permanente del mercato del Lavoro? Le imprese come possono eludere impunemente, contratti, regole, diritti sul lavoro, in un regime diffuso di illegalità? ifondazione Comunista Chiede alla Provincia di Firenze di battere un colpo e contrastare l’illegittimità diffusa nel mercato del lavoro mettendo fine agli sfruttamenti vecchi e nuovi". Presentata un'interrogazione urgente a risposta scritta dai consiglieri provinciali di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi. Di seguito il testo.
"I lavoratori del commercio denunciano la deregulation del mercato del lavoro. Approfittando della crisi economica e dell’assenza di prospettive si ricatta soprattutto i giovani, lavoratori e lavoratrici, proponendo condizioni di semischiavitù. Contratti da fame, orari interminabili, senza riposo settimanale, tutti i giorni dal lunedì alla domenica, spesso trattati a “pesci in faccia” dai turisti stressati e clienti maleducati.
Filcams Cgil di Firenze denuncia: «Esiste un uso improprio e scriteriato del contratto di lavoro dei commessi e delle commesse» e lancia una campagna contro gli accordi al ribasso aprendo un sito dove i lavoratori possano segnalare in forma anonima le illegalità
Se si continuerà a proseguire sulla strada della liberalizzazione degli orari e delle aperture, lavorando a Pasqua, Pasquetta e Primo Maggio, sul territorio comunale fiorentino i negozi possono stare aperti ininterrottamente dalle 9 alle 24, di questo passo si abbassano ulteriormente diritti acquisiti e livelli retributivi, cancellando qualsiasi parametro di riferimento.
«..Nel periodo di shopping natalizio, e dunque dalla fine di novembre al primo gennaio - prosegue la segretaria Filcams-Cgil- non saranno più consentite le ferie e non è detto che sia garantito il giorno di riposo settimanale…»
La nuova frontiera nel campo del precariato del commercio è chiamata “associazione in partecipazione”. Anziché assumere il lavoratore con contratto da dipendente, gli viene sottoposto un contratto di associazione in partecipazione, disciplinato da un apposito articolo del codice civile, con il quale l'imprenditore attribuisce all'associato, ovvero al lavoratore, una partecipazione agli utili dell'azienda. In realtà gli associati in partecipazione non hanno poi nessuna voce in capitolo nella gestione dell'attività commerciale, non ricevono utili, ma sono a tutti gli effetti dei commessi i cui stipendi medi si aggirano sui 640 euro mensili.
In questo modo le aziende possono utilizzare il lavoro dei giovani e non solo, eludendo i diritti, evitando di applicare il contratto nazionale con le tutele che ne conseguono per i lavoratori. Sempre dalla Cgil “La Toscana, denuncia, è la terza regione in Italia per questo fenomeno, dopo Lombardia ed Emilia Romagna, con 7.500 lavoratori associati in partecipazione”
Rifondazione Comunista avrebbe piacere di sapere dalla Provincia di Firenze e dal suo “Osservatorio Permanente del Mercato del Lavoro” se i dati denunciati dai lavoratori e le lavoratrici del commercio e dalle Organizzazioni Sindacali risultano a tale “Osservatorio”.
La missione dell’Osservatorio Permanente del Mercato del Lavoro della Provincia di Firenze, tratta dal sito istituzionale : “ permette di avere a disposizione dati trimestrali, semestrali e annuali sui movimenti del lavoro (assunzioni, licenziamenti, trasformazioni del rapporto di lavoro) a livello provinciale e locale. La Provincia di Firenze ha a disposizione archivi informativi sui movimenti lavoro puliti e aggiornati in tempo reale.” La conoscenza della situazione lavorativa e le prospettive di sviluppo del territorio provinciale fiorentino dovrebbero essere il capitale investito dall’Amministrazione Provinciale stessa al fine di elaborare delle proposte che qualifichino il mercato e lo sviluppo. Certo non si può chiudere gli occhi a fronte dell’implementazione di meccanismi di sfruttamento e di violazione della contrattualistica e del diritto al lavoro. Dunque che cosa registra l’Osservatorio? Quali dati e fenomeni trascrive nel sistema telematico? E’ un testimonial reale della situazione lavorativa ( che è fatta di rapporti di lavoro impropri, sottopagati) serve ad individuare le violazioni e i nuovi sfruttamenti e le nuove precarietà? Oppure è uno strumento testimoniale della scarsa capacità di incidere delle istituzioni sul nuovo mercato globale.
Mentre la CGIL cerca di contrastare il fenomeno dilagante dei lavoratori in partecipazione, della contrattualistica irregolare, delle basse retribuzioni cosa fa la Provincia di Firenze? Qual è il contributo reale per contrastare tutte le anomalie dei rapporti di lavoro? Quali strumenti mette in essere verso le imprese per fargli acquisire il massimo della responsabilità sociale sul versante dei rapporti di lavoro?
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ribadire il proprio impegno a contrastare il fenomeno dilagante della precarizzazione spinta, delle nuove forme di sfruttamento e della decontrattualizzazione dei rapporti di lavoro chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’assessore competente di riferire quali iniziative intende adottare l’Amministrazione provinciale per contrastare il fenomeno del lavoro in partecipazione , le deroghe contrattuali e i contratti impropri che stanno generando nuovi sfruttamenti e precarietà. I dati rilevati dall’Osservatorio Permanente del Mercato del Lavoro e le iniziative intraprese verso le associazioni datoriali per pretendere il rispetto delle leggi, dei contratti e dei diritti dei lavoratori. A fronte di un fenomeno grave e dilagante come quello dei contratti selvaggi la Provincia di Firenze batta un colpo a favore del lavoro e della legalità".