BOTTAI, "APRIRE UNA VERTENZA: IL PARCHEGGIO STANCA (PER LUNGHEZZA DEI TEMPI)"
I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista sull'"ecomostro" e il by pass del Galluzzo
Nuova protesta dei cittadini del Galluzzo e dal Comitato dei Bottai, sostenuta da una parte delle Amministrazioni locali, contro il blocco dei lavori, da parte di Società Autostrade per l’Italia, del by pass Galluzzo, parcheggio scambiatore della Certosa e parcheggio di Bottai (il famoso ecomostro). La popolazione evidenzia "i tempi lunghissimi, i ritardi, gli sprechi di denaro pubblico, i continui disagi per cantieri aperti e mai conclusi e per lavori annunciati e mai realizzati". "Drammatica" sarebbe la situazione ai Bottai: l’intera frazione "è sottoposta ad una cantierizzazione infinita per l’ecomostro, la popolazione è costretta a vivere in una situazione pericolosa e dannosa, a fronte di continui picchi di inquinamento acustico e atmosferico e a ogni sorta di disagio e degrado ambientale. Pessime le condizioni della viabilità e della sicurezza stradale". Rifondazione Comunista, nel sostenere i motivi della protesta dei cittadini del Galluzzo e dei Bottai, "chiede alle Amministrazioni Locali di aprire una vera vertenza nei confronti del Ministero e di Società Autostrade per l’Italia affinché si concluda la infrastrutturazione prevista e quali sono gli impegni che la Provincia di Firenze intende assumere". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"Sabato 19 novembre organizzata dai cittadini del Galluzzo e dal Comitato dei Bottai si è tenuta una manifestazione di protesta, sostenuta da una parte delle Amministrazioni Locali, contro il blocco dei lavori, da parte di Società Autostrade per l’Italia del by pass Galluzzo, parcheggio scambiatore della Certosa e parcheggio di Bottai (il famoso ecomostro).
Tutte opere attese e ritenute strategiche per riqualificare il traffico, la viabilità e la vivibilità di una zona centrale e fortemente inquinata da traffico pesante in uno dei quartieri più grossi di Firenze Sud – il Galluzzo – “…8000 abitanti e un numero infinito di pendolari che ci passano in mezzo ogni giorno….” e la frazione dei Bottai nel Comune di Impruneta.
Al presidio hanno partecipato il Presidente della Provincia di Firenze, il Sindaco del Comune di Impruneta insieme ad altri sindaci del Chianti F.no e il Presidente del quartiere 3, assente il Comune di Firenze.
Il leitmotiv della manifestazione è stato riassunto in uno slogan “Sblocchiamo la città!” mentre la finalità del presidio consisteva nel rifare riprendere l’esecuzione dei lavori per la realizzazione delle tre infrastrutture.
Sullo sfondo di un’attesa infinita la popolazione evidenzia i tempi lunghissimi, i ritardi, gli sprechi di denaro pubblico, i continui disagi per cantieri aperti e mai conclusi e per lavori annunciati e mai realizzati: il parcheggio scambiatore è ancora senza una progettazione definitiva, mentre il by pass del Galluzzo è ancora sulla carta. “ …Dopo 12 anni la terza corsia è stata aperta ma le opere di compensazione e mitigazione legate all’intervento sono ad oggi interrotte a metà oppure nemmeno iniziate…”.
Sulla vicenda del parcheggio dei Bottai siamo al paradosso nonostante la discutibilità dell’opera e la sua funzionalità l’infrastruttura è sottoposta a continue interruzioni mentre l’abitato che la ospita è sottoposto a disagi, criticità e degrado. Si parla di una infrastruttura nata in concomitanza con i lavori per la terza corsia autostradale, che secondo quanto dichiarato dall’Amministrazione Comunale di Impruneta doveva essere conclusa prima entro la fine del 2008 poi entro maggio 2009.
La realizzazione del parcheggio ha subito nel corso del tempo ogni sorta di rallentamento e interruzione , prima avvenuta per il crollo della galleria del Melarancio, che vide la ricontrattazione tra Società Autostrade e le Società appaltanti, le quali dichiararono in una assemblea pubblica la fine dei lavori per il maggio 2010, poi con la crisi finanziaria della ditta appaltatrice Baldissini Tognozzi Pontello i lavori subirono un nuovo ritardo fino alla situazione paradossale di oggi. Sta di fatto che il procrastinarsi dei lavori, della cui esecuzione non tutti i passaggi sono ancora chiari, ha così determinato una situazione di disagio complessivo per la frazione: una cantierizzazione infinita, una viabilità pericolosa, inquinamento atmosferico e acustico, disagi ambientali e problemi di decoro. Nessuno conosce l’ultimazione dei lavori. Da qui la nuova protesta per sbloccare i cantieri: la popolazione è ormai stanca di aspettare. Ancora una volta diventa pressante l’invito popolare e delle istituzioni presenti rivolto a Società Autostrade per l’Italia a portare a compimento le opere.
La protesta dunque non si ferma sul luogo dei cantieri poiché esiste un “…documento sottoscritto da tutti i Sindaci del Chianti Fiorentino, dalla Provincia di Firenze, nonché da un gran numero di cittadini che verrà indirizzato al ministero del nuovo governo poiché a quest’ultimo spetta il compito di impegnarsi a far rispettare i tempi…”.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista e della Federazione della Sinistra (presente al presidio di protesta di sabato 19 novembre )
nel sostenere i motivi della protesta dei cittadini del Galuzzo e dei Bottai per la non realizzazione e ultimazione delle infrastrutture by pass Galluzzo, parcheggio scambiatore della Certosa e parcheggio di Bottai
nel ribadire il proprio impegno politico e istituzionale a ottenere la riapertura dei cantieri e l’ultimazione delle opere annunciate, finanziate e attese
nell’evidenziare l’insostenibile situazione in cui si trova costretta a vivere l’intera frazione dei Bottai sottoposta ad una cantierizzazione infinita per l’ecomostro , pericolosa e dannosa per i cittadini, a pessime condizioni della viabilità e della sicurezza stradale, a continui picchi di inquinamento acustico e atmosferico e a ogni sorta di disagio ambientale chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di fare il punto della situazione sullo stato delle tre infrastrutture interrotte e/o mai iniziate e sulla loro realizzazione e conclusione.
Altresì chiediamo di essere informati
sul documento sottoscritto dalla Provincia di Firenze con i Comuni del Chianti Fiorentino inviato al Ministro competente e a Società Autostrade per l’Italia
su quali sono i ruoli e le funzioni che l’Amministrazione Provinciale riveste sulle varie opere ivi compreso per la messa in sicurezza idraulica per il parcheggio dei Bottai.
Infine chiediamo di sapere cosa intende fare la Provincia di Firenze per mettere fine a questa situazione di forte disagio, criticità e pericolosità per i cittadini della località Bottai".