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SESTO, SULLA LINEA 18 CORRONO DURE POLEMICHE
L'assessore ai Trasporti Giorgetti risponde in Consiglio provinciale a Rifondazione comunista

Soppressione della linea 18 e proteste dei cittadini di Querceto, Colonnata e Camporella del Comune di Sesto Fiorentino. A una domanda d'attualità presentata dai consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi ha risposto l'assessore ai Trasporti Stefano Giorgetti. La Provincia di Firenze ha condotto sul territorio tre assemblee con i cittadini relativamente a questa linea, per spiegare le motivazioni che sono alla base della riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico nel settore di Sesto Fiorentino–Calenzano, a partire dalla riduzione delle risorse messe a disposizione per il servizio stesso.
"Ritengo che sia ingiusto - ha sottolineato Giorgetti - parlare di fallimento del tavolo tecnico e di mancanza di attenzione, come fatto in questa domanda d'attualità. Noi ci siamo confrontati con i cittadini, abbiamo fatto un lavoro che riteniamo interessante, ritrovando anche delle risorse aggiuntive per migliorare soprattutto la frequenza della linea 64, che è la circolare di Sesto Fiorentino".
"Al di là del fatto che non riceviamo da mesi le proteste dei cittadini di Sesto Fiorentino - ha continuato Giorgetti - probabilmente perché sono state indirizzate all’Amministrazione Comunale, la Provincia, di concerto con l’Amministrazione comunale, ha riorganizzato il servizio e lo ha illustrato nelle assemblee con la cittadinanza". Alcune proposte, sottoposte a verifica progettuale con Ataf e con l’Amministrazione comunale, non sono state ritenute possibili perché comportavano far passare la linea 2 ogni mezzora, in certe fasce della giornata, all’interno del centro di Sesto Fiorentino, mentre oggi questa linea ha una cadenza di un quarto d’ora e offre un servizio strutturato e funzionale.
Non più tardi di 20 giorni fa è stata intensificata la frequenza della linea 64 trovando risorse che ne consentissero l'aumento dalle 6.30 del mattino.
Queste non sono "scelte di Destra o di Sinistra, ma esprimono una grandissima attenzione. I dipendenti della Provincia - ha spiegato ancora Giorgetti - hanno lavorato tantissimo su questi aspetti, come anche quelli di Sesto Fiorentino. Altro che disattenzione: certe accuse sono deleterie. Oggi, con la riorganizzazione, la linea 64 serve anche un settore, quello di Doccia, che è importante perché al suo interno ha anche la biblioteca comunale".
"L’assessore Giorgetti - ha replicato per Rifondazione Andrea Calò - non dovrebbe preoccuparsi se il gruppo provinciale non è presente alle assemblee che vengono tenute: a Sesto Fiorentino abbiamo i consiglieri e un gruppo consiliare che segue in modo metodico e attento la riorganizzazione del trasporto pubblico nel Comune di Sesto Fiorentino. La protesta non si è strutturata nei salotti. Oltre a Rifondazione comunista, che non apprezza il lavoro fatto dalla direzione tecnica della mobilità, gli stessi cittadini di Querceto, Colonnata a Sesto Fiorentino non valutano positivamente il lavoro che voi avete fatto".
Per questo motivo "hanno deciso di scrivere al Presidente della Regione Toscana e all’Assessore Ceccobao. Probabilmente non siete bene informati di quello che succede a Sesto Fiorentino".
"Voi - ha continuato Calò - non potete rimuovere i problemi dicendo che siamo noi a non aver capito: le misure che avete adottato provocano ancora disagi e criticità. E' la gente che non vi ritiene più degli interlocutori affidabili e ha preferito rivolgersi al Presidente Rossi e Ceccobao. Non aggiungete ai danni che ha fatto il governo nazionale di Centrodestra anche i vostri. Vi continueremo a disturbare e a sostenere tutte quelle istanze che difendono il diritto alla mobilità".

27/11/2011 18.50
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze