DISMI 92, "OCCHIO AI COMPORTAMENTI DELLA MULTINAZIONALE"
Le richieste dei consiglieri di Rifondazione alla Provincia di Firenze
Dismi 92 Allegri passa di mano la proprietà al gruppo Lg di Seul (Corea). I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi evidenziano, in un'interrogazione urgente, il fatto che i lavoratori chiedono la presentazione del piano industriale, il rilancio delle attività produttive, la salvaguardia dell’occupazione e la fuoriuscita dalla precarietà. Rifondazione Comunista, che da tempo sostiene la vertenza, "chiede alla Provincia di vigilare attentamente sulla vicenda, unitamente al Circondario Empolese-Valdelsa, per tutelare i lavoratori e per pretendere un profilo alto di responsabilità sociale da parte della multinazionale proprietaria e il rispetto della legalità". Di seguito il testo dell'interrogazione.
"La Dismi 92, posseduta al 40% dal fondo di investimento Orlando, specializzato nella moda e al 60% dalla famiglia Allegri, ha ceduto il ramo industriale alla società Polaris srl, sede a Milano e controllata al 100% dalla coreana LG Fashion Corporation.
Una parte dalla storia industriale della moda dell'Empolese prende la strada del gruppo multinazionale coreano per quanto riguarda la proprietà. Non si conoscono fino in fondo i contorni finanziari dell'operazione, anche se una cosa è certa: la proprietà ha venduto in base a un'offerta che è stata più alta di quelle ricevute da alcuni imprenditori italiani del settore moda, tra cui anche operatori della nostra regione.
I lavoratori, che attualmente sono 98, distribuiti nelle 5 sedi di Vinci, Milano e Firenze chiedono garanzie occupazionali e sul futuro dell'azienda. A conferma di ciò riportiamo una dichiarazione dei sindacati e dei lavoratori “…Abbiamo posto una serie di domande all'amministratore delegato: ci aspettiamo che al prossimo faccia a faccia ci dia delle risposte. Non c'è molto tempo da perdere: i dipendenti hanno il diritto di sapere a cosa vanno incontro. Ce ne sono ancora venti in cassa integrazione, che seguono gli sviluppi con una comprensibile apprensione…”.
In questo quadro di forte precarietà,dove manca ancora un piano industriale e dove sono pendenti ancora una serie di contenziosi, tutti i soggetti interessati, richiedono alla proprietà multinazionale Coreana LG il piano industriale e un profilo di alta responsabilità sociale e manageriale. Ripresa e sviluppo devono ripartire in un contesto produttivo dove sia chiaramente delineato il prodotto commerciale, la qualità, una corretta valorizzazione delle risorse umane e un rispetto pieno della legalità. Non è chiaro come la ripartenza e/o si innestano sulla realtà pregressa., che è costata lacrime e sangue ai lavoratori.
Rifondazione Comunista ricorda di aver fatto alcune interrogazioni alla Provincia di Firenze tra il 2010 e il 2011 dove l’attacco al lavoro e ai diritti era in pieno svolgimento chiedendo che sull’azienda “DISMI 92/Allegri di Vinci: fosse verificata urgentemente la sussistenza dei motivi per i quali era stata richiesta la CIGS., a fronte del fatto che la proprietà mentre dichiarava lo stato di crisi, minacciando i licenziamenti, appaltava la produzione a terzi. Li Rifondazione Comunista chiedeva di accertare senza alcun indugio tutti i danni economici e retributivi arrecati ai lavoratori ripristinando la legalità.
Ricordiamo altresì che la proprietà non solo non aveva brillato sul piano della legalità ma anche sul piano fiscale. Gli utili troppo elevati avevano finito per insospettire la Guardia di Finanza che attivò i successivi controlli.
Contestualmente ai fatti sopra citati siamo venuti a conoscenza di una lettera datata il 19 settembre 2008, precedentemente l’epoca della scoperta degli illeciti, , indirizzata alla Prefettura di Firenze e alla Direzione politiche del lavoro della Provincia, che evidenziava come Dismi 92, con la procedura in corso degli ammortizzatori sociali, utilizzasse l’azienda Omega per le produzioni della campionatura del Marchio G. Armani. Intrigo venuto alla luce poiché l’azienda Omega entrò a sua volta in “crisi aziendale. .
Dunque per questi motivi il passaggio di Dismi 92 alla LG multinazionale Coreana va monitorato attentamente sotto più profili, verificandone correttezza, autorevolezza e coerenza nel rispetto degli impegni assunti.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali al fine di monitorare agli impegni assunti nei confronti dei lavoratori da parte delle Istituzioni a tutela dei loro diritti e prerogative della vendita alla multinazionale Coreana LG della Azienda Dismi92, riguardanti il rispetto delle norme contrattuali (economiche e giuridiche) chiedono al Presidente della Provincia di Firenze a all’Assessore competente di attivare tutti i canali volti a verificare il diffondersi dell’uso di pratiche illegali dell’uso del lavoro e dei lavoratori, con forte pregiudizio della condizione salariale e sanitaria degli stessi; ad accertare tutti i danni economici e retributivi arrecati ai lavoratori e le violazioni del CC.N.L.. Concordemente con le Organizzazioni Sindacali e il Circondario Empolese Valdelsa per quanto di propria competenza si provveda senza alcun indugio a porre in essere le misure necessarie affinché si impedisca l’uso di tale illegalità".