MANOVRA DEL GOVERNO MONTI, IL COMMENTO DI BARDUCCI
“Ci aspettavamo un po’ più di coraggio nel colpire gli intoccabili”
“Purtroppo ho l’impressione che dei tre presupposti che dovevano caratterizzare la manovra finanziaria del Governo Monti – rigore, equità e crescita – si sia lavorato ad oggi solo sul primo”. Questo il primo commento di Andrea Barducci ai provvedimenti annunciati dal governo Monti
“Ancora una volta e come sempre – ha detto il Presidente della Provincia di Firenze – si è scelto di stangare i contribuenti, di tagliare le risorse agli enti locali, ma non vi è nessuna traccia di patrimoniale o di vera lotta all’evasione. Mi auguro che non ci venga riproposto anche il voto di fiducia, divenuto sport nazionale sotto il governo Berlusconi, ma che il Parlamento stavolta possa discutere”.
“Per quanto riguarda l’abolizione delle Province – aggiunge Barducci - devo dire che ci si aspettava, anche in questo caso un po’ più di coraggio. Al di là dei legittimi dubbi di costituzionalità dell’inserimento di un simile provvedimento all’interno di un decreto legge, su cui si esprimeranno gli organi competenti, ci si aspettavano indicazioni che incoraggiassero un vero riordino istituzionale. Un riordino che porterebbe questo sì ad un vero risparmio e a una maggiore efficienza, per il quale questa amministrazione provinciale sta lavorando fin dal suo insediamento. E invece ancora una volta si è preferito cavalcare il luogo comune che accompagna da un po’ di tempo le province, senza andare a toccare i veri privilegi che sono in Parlamento, anche perché lì la manovra di Monti avrebbe corso il rischio di affondare per mano degli stessi intoccabili di sempre”.