ROSANO, 'FANTECHI' TRASFERISCE MACCHINARI. SPETTRO LICENZIAMENTI
I consiglieri di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi portano la questione in Provincia
Nuovo dramma sociale a Rignano sull’Arno:l’azienda 'Fantechi' di Castiglionchio nella frazione di Rosano (Rignano sull’Arno), trasferisce una quota ingente di macchinari all’estero e lascia in fabbrica pochissime attrezzature. 24 lavoratori in cassa integrazione straordinaria mentre si avvicina lo spettro dei licenziamenti. Rifondazione Comunista "nell’esprimere solidarietà ai lavoratori, chiede alla Provincia di Firenze di intervenire coordinando azioni di sostegno ai salari, redditi e lavoro con il Comune di Rignano sull’Arno e l’Unione dei Comuni del Valdarno Valdisieve". I consiglieri provinciali di Rifondazione Andrea Calò e Lorenzo Verdi hanno presentato una domanda d'attualità. Di seguito il testo.
"Nuovo dramma sociale a Rignano sull’Arno: l’azienda Fantechi di Castiglionchio nella Frazione di Rosano (Rignano sull’Arno), specializzata da oltre 30 anni in filati di carta, tessuti per arredamento e stuoie in fibra di legno, attività di import export dismette le attività, trasferendo una quota ingente di macchinari all’estero e lasciando in fabbrica pochissime attrezzature.
24 lavoratori in cassa integrazione straordinaria mentre si avvicina lo spettro dei licenziamenti.
Si tratta dunque di un colpo durissimo alla tenuta occupazionale del paese e di una pesante ferita al tessuto produttivo rignanese, già duramente provato da pregresse dismissioni e delocalizzazioni di aziende medio piccole.
Colpisce la modalità con la quale questa impresa, qualificata e radicata sul territorio e vero e proprio punto di riferimento nella complessa filiera industriale di Rosano scompare sotto i colpi della crisi.
I lavoratori da tempo erano in cassa integrazione ordinaria a rotazione e nonostante il pesante clima di precarizzazione, tutti confidavano nella possibile fuoriuscita dalla crisi. Ma il trasferimento dei macchinari e lo svuotamento della presenza degli operai in fabbrica hanno tradito ogni aspettativa.
Ora siamo ad un epilogo drammatico i cui esiti sono tutti da indagare e monitorare e sui quali occorre che le Amministrazioni Locali ( Comune di Rignano sull’Arno, Provincia di Firenze, Unione dei Comuni Valdarno Valdisieve) mostrino attenzione e accompagnino con adeguate misure di sostegno ai salari e redditi gli stessi lavoratori.
Rifondazione Comunista che ha sempre seguito attentamente le vicende di questo sito produttivo, anche sotto le vicende della collocazione territoriale dello stabilimento che insiste in un luogo interessato da rischio idraulico, esprime solidarietà ai lavoratori e il proprio impegno politico e istituzionale a difesa del lavoro e dell’occupazione.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali a fronte della dismissione dell’azienda Fantechi Srl di Castiglionchio chiedono al Presidente della provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sulla dismissione e sulla cassa integrazione di tutti e 24 i lavoratori. Altresì chiediamo di sapere se l’Amministrazione provinciale è stata interessata della vicenda e quali iniziative intende adottare unitamente alle altre Amministrazioni Locali a sostegno del lavoro, salari e redditi tenendo presente che diversamente dal 2010 (dove i lavoratori ruotavano sulla Cassa integrazione oridinaria) ora tutti sono a casa senza che sia prospettato a breve termine un loro possibile rientro".