L’ASSESSORE DI FEDE: “GLI INCONTRI NELLE SCUOLE CONTINUERANNO C’E’ BISOGNO DI EDUCARE ALLA TOLLERANZA E AL CONFRONTO”
“Ero stato invitato ad accompagnare i rappresentanti della comunità senegalese e a parlare agli studenti”
“Da parte delle istituzioni democratiche è doveroso continuare gli incontri con gli studenti. Purtroppo, come dimostrano gli ultimi episodi, c’è ancora molto bisogno di educare alla tolleranza e al confronto”. Dopo il caso Machiavelli-Capponi, dove ieri alcuni studenti hanno impedito all’assessore provinciale alla Pubblica istruzione di prendere la parola, Giovanni Di Fede annuncia il proseguimento del ciclo di incontri nelle scuole, che è stato concordato con i dirigenti scolastici che poi hanno contattato gli studenti, dopo l’agguato xenofobo di Firenze.
“All’indomani di quel grave episodio – ricorda Di Fede - come Provincia abbiamo contattato i dirigenti scolastici, suggerendo e consigliando di favorire l’incontro tra gli studenti e la comunità senegalese, secondo le modalità più idonee per ogni istituto. Tutte le scuole contattate hanno risposto positivamente, indicando delle date. Nel caso del Machiavelli Capponi, la preside, dopo aver consultato gli studenti, mi ha invitato a partecipare insieme a Pape Diaw all’assemblea già in programma al cinema Aurora. Secondo me la posizione estrema e minoritaria di alcuni giovani ha impedito che in assemblea potesse essere anche ascoltata la voce di chi rappresenta le istituzioni”.
“Trovo preoccupante – aggiunge Di Fede - che qualcuno abbia anche detto che non potessi parlare in quanto iscritto al Partito Democratico. E credo sia grave che alcuni studenti non siano ancora in grado di distinguere tra la militanza politica e il ruolo delle istituzioni democraticamente elette. Tutto questo ci stimola a continuare nel ciclo degli incontri nelle scuole perché è evidente che proprio in periodi difficili come quello che stiamo vivendo, c’è bisogno di educare al confronto e alla tolleranza verso tutti, indipendentemente dal colore della pelle o della propria militanza politica. In accordo con la preside del Machiavelli-Capponi abbiamo già programmato un nuovo incontro con gli studenti proprio per chiarire lo spirito che aveva mosso l’iniziativa della Provincia, e andremo avanti anche con gli altri appuntamenti programmati nelle altre scuole per far incontrare gli studenti con i rappresentati delle istituzioni e della comunità senegalese”.