A FIRENZE IL PRIMO MUSEO DELLA MATEMATICA
Aperto al pubblico dal 14 aprile
Il 26 marzo prossimo si inaugurerà la sezione di Firenze del Giardino di Archimede, il primo museo in assoluto al mondo dedicato completamente alla matematica e alle sue applicazioni. La sede fiorentina è situata nei locali all’ultimo piano dell’Istituto Tecnico per il Turismo “Marco Polo” (via S. Bartolo a Cintoia 19-a). L’edificio, per una superficie di circa mille metri quadrati, è stato completamente ristrutturato dalla Provincia di Firenze, con una spesa di circa 400mila euro. I lavori hanno comportato la separazione dei locali adibiti a museo da quelli della scuola, con la costruzione di una scala esterna di particolare pregio architettonico e di un ascensore, il rinnovo del pavimento e dell’impianto di riscaldamento, il rifacimento dell’impianto elettrico e della rete informatica, l’adeguamento dei sistemi antincendio. L’allestimento delle sale è stato finanziato grazie ai contributi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Toscana. Il Quartiere 4 ha curato la sistemazione degli spazi verdi adiacenti al museo.
Il nuovo Museo della matematica è stata presentata questa mattina alla stampa in palazzo Medici Riccardi a Firenze dal vicepresidente della Provincia Piero Certosi, dall’assessore provinciale all’edilizia Alberto Di Cintio, dall’assessore regionale alla cultura Mariella Zoppi, dal presidente del Quartiere 4 Eros Cruccolini, dal vicedirettore generale dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze avvocato Antonio Gherdovich, dal curatore e presidente del Consorzio Giardino di Archimede professor Enrico Giusti e dal vicepresidente Pietro Zecca.
Il Giardino di Archimede è un museo interattivo: al visitatore non viene chiesto di guardare vetrine o di leggere lunghi cartelli ma di compiere una serie ordinata di esperimenti sia materiali, tramite gli oggetti esposti, sia virtuali al computer, facendo emergere dalla fisicità dell'oggetto la struttura matematica soggiacente. In questo modo potrà così familiarizzarsi gradualmente con la matematica e scoprire il ruolo fondamentale che essa occupa non solo nella scienza ma anche nella vita di tutti i giorni. Tutto ciò senza teoremi da dimostrare né esercizi da risolvere, ma manovrando semplici meccanismi, divertendosi con giochi e puzzles, seguendo le vicende storiche della matematica e incontrandone i protagonisti.
La sede di Firenze si avvale di un’esperienza più che decennale, maturata prima con la mostra “Oltre il compasso: la geometria delle curve” (che inaugurata nel 1992 è stata vista da oltre mezzo milione di persone in più di 30 allestimenti in Italia e all’estero, tra i quali uno di più di un anno presso il Palais de la Découverte a Parigi), e poi dal 1999 con l’apertura della sede museale di Priverno (LT) che in quattro anni e mezzo di attività ha registrato circa 60.000 presenze.
La sede di Firenze è il secondo importante passo di un’originale progetto museale che prevede una rete di istallazioni con gestioni e bacini di utenza separati, ma in stretto contatto scientifico e di programmazione. Essa sarà aperta al pubblico a partire dal 14 aprile, con orario 9-13 dal lunedì al venerdì e 15-19 la domenica, mentre sarà chiusa durante il mese di agosto e nelle festività. Su prenotazione sono possibili visite guidate per gruppi di almeno 12 persone, eventualmente anche fuori orario. I biglietti costano 5 € (intero), 3 € (ridotto per gruppi di almeno 12 persone e famiglie, per ogni componente con più di sei anni). La visita guidata costa 2 € a persona.
Le prenotazioni si possono effettuare:
ü telefonando al numero 055-7879594
ü mandando un fax al numero 055-7333504, o meglio ancora
ü scrivendo un messaggio di posta elettronica ad archimede@math.unifi.it
Le mostre di Archimede.
Fin dall’inizio il progetto museale del Giardino di Archimede prevedeva un’articolazione basata non su singoli oggetti o esperimenti, ma organizzata secondo un numero limitato percorsi coerenti, ognuno con le caratteristiche di una mostra indipendente. Nell’allestimento iniziale, la sede di Firenze si articola su tre sezioni.
La prima è costituita dalla collaudatissima mostra “Oltre il compasso”, presentata come le altre in una veste rinnovata nella grafica e in molti degli exhibits. La mostra è composta da una serie di meccanismi e strumenti, tutti azionabili direttamente dai visitatori, che permettono di avvicinarsi gradualmente al mondo delle curve facendo vedere da una parte come il loro studio si intrecci con la scienza e la tecnologia e dall’altra come le loro proprietà entrino nella costruzione e nel funzionamento di oggetti di uso comune, influenzando così la nostra vita quotidiana.
Si comincia dalle curve più semplici: la retta e la circonferenza, scoprendo la correlazione tra il problema matematico di tracciare una retta senza disporre di una riga e quello tecnologico del movimento del pistone in un motore e più in generale delle parti mobili di una macchina.
Segue un settore dedicato alla descrizione e alle proprietà delle sezioni coniche, al ruolo che hanno giocato alle origini della scienza moderna, e al loro uso nelle più svariate circostanze, dalle antenne satellitari ai telescopi, dall’artiglieria ai radiofari.
Infine l’ultima parte è dedicata alle curve più complesse e alle loro proprietà geometriche, sempre avendo in mente le loro applicazioni spesso sorprendenti. Tra queste, la cicloide e il suo uso negli orologi a pendolo, le curve a spessore costante e le monete, la spirale e il rocchetto della macchina da cucire, l’evolvente del cerchio e la forma dei denti degli ingranaggi, fino ai frattali e ai loro corrispondenti naturali.
La seconda sezione è dedicata a uno dei pochi teoremi matematici noti al largo pubblico, il teorema di Pitagora: in un triangolo rettangolo il quadrato dell’ipotenusa è uguale ai quadrati dei cateti. Su questo teorema, riportato in varie lingue vive o morte, si basano una serie di puzzles che il visitatore deve risolvere riempiendo con i pezzi a disposizione una volta il quadrato dell’ipotenusa e un’altra i quadrati dei cateti.
Sempre con i puzzles si passano in rassegna un certo numero di variazioni sul tema, con i quadrati rimpiazzati da esagoni, stelle o cerchi; variazioni che conducono alla quadratura delle lunule di Ippocrate e ai teoremi di Euclide e di Pappo. I pannelli illustrano episodi della vita e del mito di Pitagora, tutti rigorosamente tratti da autori antichi.
Infine una sezione storica ha come tema la figura di Leonardo Fibonacci, ed è la mostra
–mai vista a Firenze– realizzata per l’ottavo centenario della pubblicazione dell’opera maggiore di Fibonacci, il Liber abaci. La mostra, dal titolo “Un ponte sul Mediterraneo. Leonardo Pisano, la scienza araba e la rinascita della matematica in Occidente”, è stata esposta a Pisa (chiesa di S. Paolo all’Orto) dal 20 novembre 2002 al 20 gennaio 2003 e poi a Modena, a Grosseto e a Zurigo. Partendo da una breve rassegna della matematica araba medievale e delle relazioni tra Pisa e i regni arabi di Occidente, la mostra si sofferma su Fibonacci e sul suo Liber abaci e sull’influenza del Pisano nello sviluppo della matematica medievale e termina con un’ampia rassegna delle scuole d’abaco medievali a Firenze.
Tutte le sezioni sono dotate di un catalogo illustrato; per “Oltre il compasso” è disponibile anche una guida a stampa.
Altre attività.
Oltre alle esposizioni e alle visite guidate, il Giardino di Archimede svolge anche altre attività, tutte finalizzate alla diffusione della matematica e della sua storia. In particolare
· Promuove attività di animazione matematica in collaborazione con le scuole, con particolare attenzione per la scuola dell’obbligo. Queste attività si possono tenere sia nel museo sia nelle scuole partecipanti. Attualmente i temi offerti sono: Misure a vista, Numeri e abachi, I ponti di Königsberg e la topologia, Piegatura geometrica della carta (origami).
· Organizza corsi e incontri di aggiornamento per insegnanti. Una sezione del sito del museo, sotto il titolo di “Materiali per le scuole”, raccoglie una serie di testi di carattere storico dedicati a temi trattati nell’insegnamento secondario.
· Promuove conferenze, tavole rotonde e proiezioni su temi matematici. Una sala del museo è attrezzata a questo scopo.
· Organizza convegni e seminari sulla storia, l’insegnamento e la divulgazione della matematica.
· Allestisce esposizioni temporanee sia con materiali propri che proponendo mostre realizzate altrove.
· Noleggia le proprie mostre per esposizioni temporanee. Sono disponibili seconde copie delle mostre “Oltre il compasso” e “Pitagora e il suo teorema”, oltre alla mostra “La matematica in Italia (1800-1950)”, attualmente non esposta al museo. Quest’ultima è una mostra storica sulla matematica italiana contemporanea, vista nell’ambito della storia generale dell’Italia dal periodo napoleonico al secondo dopoguerra.
· È presente nel web con un sito www.archimede.ms in cui sono illustrate le iniziative e le realizzazioni del museo.
· Gestisce una piccola biblioteca con volumi e riviste di storia e divulgazione matematica.
· Raccoglie documentazione relativa alla matematica, mettendola a disposizione per ricerche e attività promozionale.
· Pubblica la rivista “Bollettino di Storia delle Scienze Matematiche”.
· Pubblica e distribuisce una serie di CD-rom contenenti riproduzioni in formato PDF di volumi antichi di matematica e scienze affini. Attualmente sono disponibili 23 CD-rom, per un totale di oltre 600 opere.
I progetti.
Una parte essenziale del programma del Giardino di Archimede è riservata alla ricerca, alla progettazione e alla realizzazione di nuove mostre e attività, in modo da rendere possibile una rotazione periodica dei percorsi espositivi sia nella stessa sede sia in sedi diverse. In prospettiva, solo una parte delle mostre e delle collezioni saranno effettivamente esposte nel museo; le altre potranno essere esportate e esposte altrove. Si potenzierà così uno dei tratti caratteristici del Giardino di Archimede, quello di essere non solo un museo con diverse sedi stabili, ma anche di essere presente con mostre temporanee in luoghi diversi dalle sedi museali.
Il programma futuro del Giardino di Archimede prevede la realizzazione di un certo numero di nuove sezioni, o se si vuole di nuove mostre, alcune delle quali già in fase avanzata di realizzazione. In particolare il programma per il triennio 2004-2007 prevede le seguenti mostre, in ordine di stato di avanzamento:
Ø La matematica antica attraverso i francobolli. Una mostra storico-filatelica sulla matematica delle antiche civiltà, dalla preistoria alla matematica medievale.
Ø Numeri e abachi. Un percorso interattivo attraverso gli antichi strumenti di calcolo, prima dell’invenzione delle macchine calcolatrici.
Ø L’inganno degli occhi. Una mostra interattiva sulla prospettiva matematica nell’età moderna.
Ø La matematica in cucina, ovvero come trovare la matematica dove meno te l’aspetti.
Ø Atroci strumenti di cultura. Giochi, enigmi e passatempi matematici per grandi e piccini.
La struttura giuridica.
Il Giardino di Archimede è un consorzio di Università ed Enti pubblici e privati, costituito nel 1999. Attualmente sono soci del consorzio
l’Università di Firenze
l’Università di Pisa
l’Università di Siena
la Scuola Normale Superiore di Pisa
la Provincia di Firenze
l’Istituto Nazionale di Alta Matematica
l’Unione Matematica Italiana.
Il consorzio è presieduto da Enrico Giusti, vicepresidente è Pietro Zecca, ambedue professori all’Università di Firenze.
Collaboratori.
L’ideazione e la realizzazione della mostra “Oltre il compasso” è stata opera di Franco Conti, allora professore alla Scuola Normale Superiore di Pisa, senza il cui entusiasmo e la cui competenza il museo non sarebbe stato possibile. Franco Conti è mancato lo scorso ottobre 2003.
Oltre a Sabina Tessieri, che da più di dieci anni presta la sua opera prima nell’ambito della Scuola Normale di Pisa e poi nel consorzio, collabora stabilmente con il Giardino di Archimede la dott. Raffaella Petti, titolare di un assegno di ricerca presso l’Università di Firenze. Lo Studio Saba e associati assicura generosamente l’amministrazione e l’assistenza legale. La grafica è opera dello studio Rauchdesign.
Il Giardino di Archimede si è avvalso e si avvale del lavoro in gran parte volontario di un gran numero di professionisti, insegnanti e studenti. Tra gli altri, hanno dato un contributo importante:
Paolo Acquistapace
Leonardo Brunetti
Aldo Frediani
Franco Gizdulich
Bruno Iannamorelli
Elvira Mascolo
Piero Pandolfini
Marcello Pergola
Alessandro Profeti
Giacomo Tempesta