SCONTRO BARDUCCI/VASAI, RIFONDAZIONE E FDS: "FALLIMENTO DI UNA POLITICA"
Calò e Nicotra intervengono sulla vicenda della discarica
Di seguito la nota stilata da Andrea Calò, capogruppo di Rifondazione comunista della Provincia di Firenze, e Alfio Nicotra, capogruppo FdS della Provincia di Arezzo.
“Non ci faremo trascinare in sterili diatribe territoriali che servono unicamente a nascondere il fallimento di una politica dei rifiuti basata sulle megadiscariche e gli inceneritori. Bisogna mettere in discussione un modello fallimentare fino ad oggi dominante e sostituirlo con uno radicalmente diverso che si fondi sulla strategia rifiuti zero”. E’ la risposta della Federazione della Sinistra e di Rifondazione Comunista alla polemica scoppiata tra i Presidenti delle Province di Firenze ed Arezzo Andrea Barducci e Roberto Vasai.
In una nota congiunta firmata dai due capigruppo nei consigli provinciali di Firenze ed Arezzo Andrea Calò e Alfio Nicotra la Federazione della Sinistra stigmatizza “la guerra dei comunicati tra le due presidenze, che dimostra una insensibilità alle sacrosante richieste della popolazione del Valdarno aretino e fiorentino ridotto per troppi anni ad essere territorio di discariche.”
“Il punto di svolta è una vera raccolta differenziata dei rifiuti – proseguono Calò e Nicotra - che può basarsi solo sul porta a porta, sulla riduzione a monte degli imballaggi e con la costruzione di filiere per il riciclo. Certo il porta a porta richiede investimenti e da sempre le amministrazioni provinciali di Firenze ed Arezzo hanno detto che non ci sono le risorse finanziarie. Invece per le discariche e gli inceneritori i soldi ci sono : è evidentemente una questione di scelte.”
“I livelli di raccolta differenziata continuano ad essere vergognosi – proseguono i due capigruppo – la Valdisieve e il Valdarno Fiorentino continua a scaricare a Podere Rota rifiuti qual tali. La monetizzazione del disagio ambientale praticata in questi anni tra le due province ha arricchito le società private che gestiscono la discarica e non certo le popolazioni che hanno visto peggiorata la loro qualità della vita dal punto di vista sanitario e ambientale. La diatriba sulla Borra dimostra inoltre che non è vero che gli inceneritori cancellano le discariche ma al contrario l’uno alimenta l’altra. Occorre rompere questo circolo vizioso fondato sulla combustione”.
“La Federazione della Sinistra – concludono Calò e Nicotra – rivolge un appello alle altre forze di sinistra , Idv e Sel in particolare che sul territorio del Valdarno ricoprono spesso incarichi di governo, ad una iniziativa coerente e unitaria con i movimenti e i comitati dei cittadini che si muova nella direzione di un approccio diverso e moderno sulla questione dei rifiuti”.