HomeOPERA MADONNINA DEL GRAPPA DI FIRENZE LICENZIA UN LAVORATORE E A DISTANZA DI DUE ANNI NON PROVVEDE ALLA SUA RICOLLOCAZIONE. PRESIDIO E PROTESTA DELLA FP CGIL DI FIRENZE
Rifondazione Comunista chiede alla Istituzione Cattolica a carattere caritativo il massimo della responsabilità sociale ed invita la Provincia di Firenze ad occuparsi del caso
Oggetto: Opera Madonnina del Grappa di Firenze licenzia un lavoratore e a distanza di due anni non provvede alla sua ricollocazione. Presidio e protesta della FP CGIL di Firenze . Rifondazione Comunista chiede alla Istituzione Cattolica a carattere caritativo il massimo della responsabilità sociale ed invita la Provincia di Firenze ad occuparsi del caso. Domanda di attualità art. 39 del Regolamento del Consiglio Provinciale.
Apprendiamo che l’Opera Madonnina del Grappa di Firenze, istituzione ecclesiale cattolica a carattere caritativo , fondata da Don Facibeni nel 1923, è interessata da una contestazione sindacale a seguito di un licenziamento di un lavoratore e delle sua mancata ricollocazione lavorativa a distanza di due anni, si tratta di un fatto grave a carico di un istituzione che fonda la sua attività proprio a sostegno dei deboli, al contrasto della precarietà individuale, per l’inclusione e l’accoglienza. Sarà tenuto un presidio davanti ai cancelli dell’Opera il 5 gennaio 2012 con una conferenza stampa e presidio indetta dall’ Organizzazione Sindacale FP CGIL.
A tal proposito Rifondazione comunista nell’esprimere solidarietà al lavoratore licenziato e nel richiedere il massimo della responsabilità sociale da parte dell’opera divina provvidenza Madonnina del Grappa, chiede al Presidente della Provincia e all’Assessore competente di riferire su quanto è accaduto, se la Provincia di Firenze è stata interessata dalla vertenza ed eventualmente sono stati previsti degli ammortizzatori sociali, sostegno al salario e al reddito del lavoratore.
Andrea Calò
Lorenzo Verdi
Gruppo Rifondazione comunista - Consiglio provinciale di Firenze
Provincia di Firenze - Ufficio stampa del Consiglio provinciale