AZIENDE AGRICOLE IN CALO NELLA PROVINCIA FIORENTINA
Rifondazione: "Attenzione alla svendita dei terreni. Una cabina di regia per i controlli e il rilancio"
Calano quasi di un terzo le aziende agricole nella provincia di Firenze. Si tratta di "un dato che va colto e utilizzato per rilanciare una politica di sviluppo e tutela delle aree agricole, rilanciando investimenti e occupazione", secondo i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi.
Rifondazione "mette in guardia" la Provincia di Firenze e gli Enti Locali sui possibili effetti del “federalismo demaniale” in particolare nella svendita dei terreni agricoli e propone una cabina di regia con le amministrazioni Locali (Regione Toscana, Comuni, Associazionismo)per contrastare le vendite e tutelare il settore istituendo un Osservatorio Provinciale. Presentata un'interrogazione. Di seguito il testo.
"La Provincia di Firenze commenta i numeri: presentati i risultati del VI Censimento Generale dell’Agricoltura, condotto da Istat con il supporto delle Regioni e delle Province italiane.
L'assessore all'agricoltura della Provincia di Firenze si accorge che l’agricoltura è un settore strategico; come chiudere la stalla quando la mandria dei buoi è scappata. Una specialità tutta italiana, con un fondo di ipocrisia, infatti si continua a procedere nella svendita dei terreni agricoli usando il "federalismo demaniale", dietro questa formula si nasconde il più colossale progetto di cementificazione del Bel Paese della storia della Repubblica.
Casa farà la Provincia di Firenze per la gestione delle aree agricole demaniali che da ora in poi entrano a far parte del patrimonio degli enti locali.
Quello che si opera con il decreto sul federalismo demaniale è proprio la rottura del principio del demanio come bene comune, incommerciabile e fruibile sempre da parte di tutti. La proposta dell’assessore provinciale per l’ideazione di un registro unico, che contenga tutte le informazioni che gli Enti pubblici detengono di un’azienda agricola potrebbe essere utilizzato come strumento per restituire i terreni con vocazione agricola e di pregio alla propria missione. Un dato sopra gli altri ci viene evidenziato da VI Censimento Generale dell’Agricoltura, condotto da Istat, cioè che il numero provinciale delle aziende agricole è in calo quasi un terzo (-33%) rispetto a dieci anni fa. Rifondazione Comunista ritiene che in questo quadro legislativo, con il meccanismo che è messo in moto, ovvero quello di mercificare questi beni incluso i terreni agricoli, dovrebbe essere fermamente respinto.
Il compito principale degli Enti Locali e degli amministratori che si prefiggono di rilanciare l'agricoltura come settore strategico per continuare a garantire approvvigionamenti alimentari stabili e di qualità, come dichiara l’assessore della Provincia di Firenze all’agricoltura, è quello ideare meccanismi che sottraggano i terreni a vocazione agricola alla cementificazione e al consumo di territorio, investendo per creare lavoro aumentando le produzioni di qualità, biologiche e di filiera corta.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista, nel prendere atto per le intenzioni della Giunta di “Riaccendere i fari su un settore strategico, prima che sia troppo tardi”e considerando che le imminenti procedure per l’applicazione del federalismo fiscale inducono gli enti locali di fronte al seguente dilemma :
o spendere soldi propri per la manutenzione e la protezione dei beni ex demaniali trasferiti;
o metterli invece in vendita, facendo immediatamente cassa, allettando i possibili compratori delle aree agricole, che eventualmente con variazioni d'uso si trasformano in edificabili.
Chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire quante sono le aree agricole demaniali sulla Provincia di Firenze, che attraverso il meccanismo del "federalismo demaniale" passeranno agli Enti Locali.
Se per quanto riguarda le competenze della Provincia di Firenze si ritenga di rafforzare la vigilanza sugli atti di cessione del patrimonio demaniale agli enti locali e mettere in campo una opera di informazione tesa a demistificare la propaganda del Governo di cento desta mettendo in guardia i cittadini dal pericolo di tali vendite.
In riferimento agli effetti del "federalismo demaniale" con particolare riguardo al mantenimento e la riallocazione dei terreni agricoli chiediamo se l’Amministrazione Provinciale ritiene opportuno di impegnarsi a realizzare una cabina di regia con la Regione Toscana, gli enti locali , le associazioni ambientaliste, attivando scelte che favoriscano gli investimenti e l’occupazione nel settore dell’agricoltura e della zoo tecnologia biologica e di qualità".