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SELEX, "PROPRIETA' IN ORBITA, PERDE COMMESSE E NON RICORRE AL TAR"
Rifondazione comunista, a sostegno dello sciopero, chiede alla Provincia di Firenze "di giocare un ruolo nella partita: mantenere alta l'attenzione"

La Rsu Fiom Selex Galileo di Campi Bisenzio ha proclamato un'ora di sciopero a difesa delle attività produttive e dell'occupazione, dopo l'esclusione dell'azienda dal nuovo progetto dell'Agenzia Spaziale Italiana per la costruzione del nuovo occhio elettronico che consente di osservare la terra dallo spazio. "E' stata persa una commessa di 15 milioni di euro e una importante occasione per valorizzare le nostre eccellenze tecnologiche - commentano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - Grave è il fatto che la proprietà non ricorra al Tar per l'esclusione e dichiari alla Rsu che le scelte aziendali non sono affare dei sindacati". Rifondazione rivolge un appello alle istituzioni per mantenere alta l'attenzione. Nel sostenere "a pieno la vertenza", chiede alla Provincia di Firenze "di giocare un ruolo in questa importante partita dove in gioco c'è l'occupazione e la salvaguardia delle eccellenze tecnologiche del nostro territorio". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"La Rsu Fiom Selex Galileo Campi Bisenzio ha proclamato un'ora di sciopero con assemblea dei lavoratori per il 12 gennaio. La vicenda prende avvio a seguito dell'esclusione da parte dell'Agenzia Spaziale Italiana ( ASI) di partecipazione alla gara “... per la costruzione del nuovo occhio elettronico per osservare la terra dallo spazio...” di Selex Galileo.
Una esclusione che non essendo stata chiara e motivata ha finito per mettere giustamente in allarme la Fiom che da tempo è impegnata in una vertenza per contrastare desertificazioni produttive, le delocalizzazioni e la perdita progressiva di occupazione.
Tra l'altro ci preme precisare che questa è una commessa strategica e pesante in termini economici, si parla di circa 15 milioni che avrebbe dovuto puntare a valorizzare la storica azienda fiorentina Selex Galileo leader nell'ottica nucleare.
Ma oltre all'esclusione da una commessa diretta di Selex quello che non ha convito la Fiom è stato l'esito dell'incontro avvenuto tra i vertici di Galieo e la RSU dove la proprietà ha comunicato di non interessarsi al bando né tanto meno di attivare un ricorso al Tar per contestare la scelta di ASI scelte che comunque la proprietà non intende affrontare con un confronto sindacale. Quindi in poche parole fuori dalle scelte aziendali sindacato, Rsu e lavoratori poiché i confini sono chiari da una parte l'impresa che decide quello che vuole e dall'altra i prestatori di mano d'opera che debbano tacere e non occuparsi di questioni che non li riguardano. .
La giustificazione apportata a tale scelta è data dal fatto che i vertici di Galileo non considerano negativo il bando poiché la commessa punta oltre che su un´azienda di origine tedesca anche sulla franco-italiana Thalés- Alenia, il cui 30% è di Finmeccanica, proprietaria anche di Galileo, motivo per il quale essendo Alenia di Finmeccanica, secondo la proprietà ci potrebbero essere ricadute.
Una considerazione duramente contestata dalla Fiom anche perché “... dentro Thalés-Alenia Finmeccanica è minoritaria. Comandano i francesi e le lavorazioni finiranno fuori d´Italia con danno nazionale....” ma a parte questo il dato negativo è offerto dalle politiche gestionali del CdA di “....Finmeccanica che ha avviato il processo di fusione tra tutte le diverse anime di Selex in Italia con una riduzione da 25 a 14 stabilimenti complessivi...”.
Si tratta di Selex Sistemi Integrati e degli altri due rami di cui fanno parte gli stabilimenti fiorentini di Selex Galileo e Selex Elsag (l´ex Ote) che temono una riduzione di posti di lavoro.
Da qui l'iniziativa di mobilitazione della Rsu Fiom Selex Galileo Campi Bisenzio che attraverso il comunicato di 9indizione dello sciopero “....manifesta grande preoccupazione per gli scenari futuri e invita alla massima attenzione le istituzioni per mantenere eccellenze tecnologiche sul territorio che potrebbero andare perdute nel processo di ristrutturazione...”.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista
nell'esprimere pieno sostegno alla iniziativa avviata dalla Rsu Fiom Selex Galileo Campi Bisenzio a difesa delle attività produttive e dell'occupazione, in merito alla vicenda dell'esclusione di Selex Galilleo dalla partecipazione al nuovo progetto dell'Asi,
nel condividere le preoccupazioni espresse dalla Fiom sui rischi di desertificazione produttiva e sulla possibile ricaduta negativa che tali politiche aziendali potrebbero avere sul territorio, in una azienda che è leader nell'ottica nucleare,
nel dichiarare il proprio impegno politico e istituzionale a sostegno della vertenza
chiedono alla Amministrazione Provinciale di non tenersi fuori da questa vicenda intervenendo senza alcun indugio a sostegno della vertenza, facendo sistema con le altre Amministrazioni Locali affinché sia difesa l'eccellenza e lo stesso patrimonio storico dello stabilimento fiorentino da politiche gestionali irresponsabili recuperando in prima istanza il confronto sindacale,
chiediamo al Presidente della Provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire su quanto sta avvenendo alla Selex Galileo, sugli scenari che stanno interessando quest'area dal punto di vista produttivo e occupazionale.
Altresì chiediamo di sapere, a seguito dell'appello della Rsu Fiom rivolto alle istituzioni alle quali viene richiesta la massima attenzione , cosa intende fare la Provincia di Firenze per difendere le eccellenze tecnologiche sul territorio e la tenuta dei livelli occupazionali in un contesto di politiche recessive da parte di Finmeccanica e Confindustria".

12/01/2012 12.59
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze