UNIVERSITA' FIRENZE, "MIX DI ATTI ILLEGITTIMI PER I PORTIERI"
Rifondazione comunista alla Provincia: "Contribuiamo a ripristinare la legalità"
Proclamato lo sciopero dei portieri in appalto dell’Università di Firenze per il mancato pagamento, da parte dell’Ateneo, dello stipendio di dicembre e della tredicesima.
"Quello che si sta consumando sulla pelle dei lavoratori - segnalano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - è un mix micidiale di atti illegittimi (dovuto ai continui cambi di appalto e da una scarsa vigilanza dell’Ente a cui viene prodotto il servizio) il cui unico risultato sta di fatto privando i lavoratori dei più elementari diritti".
La Rsa Filcams-Cgil chiede il rispetto dei diritti e la cessazione di ogni forma di abuso e di illegittimità. Rifondazione Comunista "esprime solidarietà ai lavoratori in appalto e chiede alla Provincia di Firenze di contribuire a ripristinare legalità e rispetto del contratto di lavoro". Presentata una domanda d'attualità in Provincia. Di seguito il testo.
"Dal 16 gennaio al 15 febbraio 2012 i 65 portieri in appalto dell’Università di Firenze impiegati nel centro storico e al Polo di Novoli effettueranno uno sciopero quale protesta, per il mancato pagamento da parte dell’Ateneo dello stipendio di dicembre e della tredicesima.
Si tratta di un fatto grave e inaccettabile dovuto a un comportamento irresponsabile da parte dell’Ateneo e della ditta ( un’ATI costituita dalle società Scs e Esi) a cui l’Università aveva esternalizzato il servizio.
Quello che si sta consumando sulla pelle dei lavoratori è un mix micidiale di atti illegittimi ( prodotto dai continui cambi di appalto e da una scarsa vigilanza dell’Ente a cui viene prodotto il servizio ) il cui unico risultato sta di fatto privando i lavoratori dei più elementari mezzi di sopravvivenza.
L’atteggiamento “pilatesco” dell’Ateneo (stazione appaltante) e imprese che da mesi si stanno sottraendo agli inviti della Rsa Filcams-Cgil di ripristinare un corretto rapporto tra le parti onorando quanto il contratto di lavoro stabilisce non può essere tollerato, soprattutto da parte dei lavoratori che con stipendi, che è già molto definire come tali (600-700 euro mensili), con una flessibilità e una precarietà del proprio posto di lavoro, svolgono funzioni irrinunciabili per l’Ente, in quanto già ridotti e sfruttati al massimo.
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere la piena solidarietà ai portieri in appalto dell’Università di Firenze che a tutt’oggi non hanno ancora percepito lo stipendio di dicembre e la tredicesima mensilità, nel dichiarare il pieno sostegno allo sciopero e alla vertenza in atto portata avanti dalla Rsa Filcams-Cgil con la quale viene richiesto di ripristinare la legalità e la corretta corresponsione dei salari chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire di quanto sta avvenendo ai danni dei lavoratori dell’Operosa che operano nei servizi di portierato in appalto dell’Università di Firenze e sui motivi per i quali a tutt’oggi non sono state liquidate le contribuzioni di dicembre e la 13^ mensilità.
Altresì chiediamo di sapere se della vicenda la Provincia di Firenze è stata interessata dalle organizzazioni sindacali e cosa intende fare per quanto di sua competenza nei confronti delle imprese al fine di rimuovere ogni forma di abuso e di illegittimità ai danni dei lavoratori, ripristinando i diritti le dovute corresponsione dei salari e corrette relazioni sindacali".