RIORGANIZZAZIONE PROVINCE TOSCANE, VENERDI' TAVOLO REGIONALE
Rifondazione: "Massima trasparenza sul destino dei servizi e degli oltre 4 mila dipendenti"
Un primo tavolo regionale di confronto si terrà nella giornata di venerdì 20 gennaio prossimo sulla riorganizzazione delle Province. I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi, preoccupati di come viene affrontata la questione della chiusura delle Province "derubricata ad una semplice riorganizzazione aziendale, chiede la massima trasparenza sul destino dei servizi e degli oltre quattromila lavoratori del settore pubblico". Chiede inoltre che oltre alle organizazioni sindacali e al tavolo regionale sia stato convocato il Coordinamento delle Rappresentanze sindacali unitarie delle Provincie Toscane "costituitasi allo scopo di difendere il posto di lavoro e garantire la continuità dei servizi ai cittadini".
Presentata una domanda d'attualità in Provincia. Di seguito il testo.
"Apprendiamo da un comunicato della Funzione Pubblica CGIL che a seguito dell’approvazione della Legge Regionale n. 68 “Norme sul sistema delle autonomie” del 27 dicembre scorso e in seguito dei contenuti della manovra Monti che in maniera impropria ha derubricato dall’ambito costituzionale nel quale andava affrontata la questione delle province ad una semplice riorganizzazione degli enti è stato chiesto allo
scopo di gettare le basi di una collaborazione, che metta in campo delle iniziative che rompano il silenzio sulla prospettata chiusura delle province, sul nuovo assetto istituzionale regionale e sul destino dei servizi e degli oltre quattromila lavoratori del settore pubblico.
A seguito della richiesta di convocazione di un Tavolo Regionale da parte delle organizzazioni sindacali di categoria è stato comunicato dall’Assessore Regionale Riccardo Nencini che un primo tavolo di confronto si terrà nella giornata di venerdì 20 gennaio 2012.
Appreso inoltre della costituzione di un Coordinamento delle RSU delle Provincie Toscane che si pone l’obbiettivo di formare un fronte di tutti i lavoratori per intraprendere azioni coordinate sui territori allo scopo di difendere il posto di lavoro e garantire la continuità dei servizi ai cittadini.
Il gruppo Provinciale di Rifondazione Comunista evidenzia che il decreto legge nel quale è contenuta la manovra economica del Governo Monti contiene, insieme agli altri punti di attacco alla democrazia ed alle condizioni di vita dei soggetti più deboli ,una norma di chiaro segno anticostituzionale: lo scioglimento dei consigli provinciali.
Precisiamo che Rifondazione Comunista si è battuta negli scorsi anni, spesso inascoltati anche dal centro-sinistra, affinché si definissero le funzioni fondamentali delle Province, nel rispetto dei principi degli articoli 118 e 119 del titolo V della Costituzione al fine di finanziare “integralmente le funzioni pubbliche attribuite” prima dell’attuazione del disegno federalista; ed abbiamo contrastato, le scelte inaugurate dai governi di centro sinistra e poi esasperata dal Governo Berlusconi e dall’attuale governo Monti, di intervenire , sugli EELL solo con tagli dei trasferimenti e riduzione delle rappresentanze democratiche, introducendo di fatto sbarramenti politici che corrispondono a sbarramenti sociali.
Per quanto espresso in narrativa gli scriventi Consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista nel dichiarare il proprio impegno a tutela delle funzioni sociali e dell’espressione democratica rappresentata dalle Provincie, preoccupati di come viene affrontata la questione delle stesse derubricandola ad una semplice riorganizzazione aziendale,
chiedono al Presidente della provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire dettagliatamente sugli esiti dell’incontro. Altresì chiediamo di sapere se la Provincia di Firenze fa parte integrante del Tavolo Regionale, se è stata informata della costituzione di un Coordinamento delle RSU delle Provincie Toscane costituitasi allo scopo di difendere il posto di lavoro e garantire la continuità dei servizi ai cittadini e questo coordinamento invitato.
Da parte nostra annunciamo che chiederemo alla commissione lavoro s della Provincia di Firenze di seguire attentamente il tavolo interistituzionale Regionale convocando le OO SS territoriali di categoria e la RSU.
Infine chiediamo se la Provincia di Firenze intende favorire iniziative pubbliche rivolte alla cittadinanza che informino, senza mistificazioni, sui reali costi dei servizi garantiti dall’ente provincia e quali saranno quelli delle probabili futuri organismi".