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SEAC CALENZANO, "SOSTENERE LA VERTENZA"
Andrea Calò e Lorenzo Verdi (Rifondazione comunista) interpellano Provincia di Firenze, Comune e Regione Toscana

Rifondazione comunista "dalla parte dei lavoratori di Seac di Calenzano". Procede il tavolo dell’unità di crisi, sostengono i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi, "in uno scenario di scarsa attendibilità della proprietà che è chiamata ad onorare tutti gli impegni sottoscritti con il sindacato". La Fiom Cgil e la Rsu chiamano alla mobilitazione i lavoratori e richiedono alla proprietà il massimo della responsabilità sociale. Rifondazione Comunista esprime solidarietà ai lavoratori e chiede alla Provincia di Firenze, al Comune di Calenzano e alla Regione Toscana di "sostenere con ogni mezzo la vertenza a tutela del lavoro, occupazione e rilancio delle attività produttive". Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo.

"Secondo round al tavolo di crisi della Provincia di Firenze tra l’azienda Seac srl di Calenzano , Confindustria Firenze, la Rsu aziendale e la Fiom- Cgil. Durante i lavori del tavolo procedurale i lavoratori effettueranno un presidio di fronte alla sede della Provincia di Firenze.
L’altro incontro si era tenuto il 12 gennaio 2011 e aveva avuto per oggetto la verifica e il monitoraggio della cassa integrazione guadagni ordinaria che l’azienda ha attivato dal 14 novembre 2011 per 13 settimane ritenute non sufficienti ad affrontare il perdurare della crisi economica e finanziaria in cui versa la proprietà motivo per il quale era stata presa in considerazione la possibilità di prorogare altri ammortizzatori sociali. Al termine dell’incontro del 12 gennaio l’azienda si era impegnata ad inviare celermente all'’Inps la documentazione necessaria per velocizzare il pagamento ai lavoratori dei mesi di novembre e dicembre della Cassa Integrazione Ordinaria illustrando anche il Piano Industriale per il periodo 2012/2014 approvato di recente dal Cda.
Ma poi qualcosa non è andato come doveva, perché l’azienda non ha ancora provveduto a pagare le “…ultime cinque retribuzioni (i dipendenti sono infatti in arretrato dallo scorso settembre), ad utilizzare il contratto di solidarietà e ad onorare gli accordi presi sul pagamento degli arretrati sottoscritto in Provincia nel novembre scorso….”. Quindi una vicenda complessa, resa difficile da una scarsa attendibilità dei vertici aziendali, a fronte della quale i lavoratori hanno deciso di effettuare un presidio di protesta , poiché la posta in gioco è molto alta: occupazione, lavoro e salari. Il tavolo odierno avrà il compito di rafforzare gli strumenti di tutela, individuando le risorse economiche e riaprire la discussione sulla prospettiva dello stabilimento che si occupa della progettazione, produzione e vendita di strumentazione biomedica per laboratorio (sistemi per analisi del sangue).
Gli scriventi Consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista nel dichiarare il proprio impegno e sostegno alla vertenza dei lavoratori Seac di Calenzano, richiedono al Presidente della provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire puntualmente su quanto sta avvenendo nella sede della Seac srl, come mai non sono stati onorati gli accordi sottoscritti nel novembre scorso. Se la scarsa attendibilità dei vertici aziendali dimostrata in questi comportamenti renda più difficile chiarire le strategie aziendali del gruppo stesso in materia rispetto dei diritti e sulla attendibilità del piano industriale e del mantenimento dei livelli occupazionali, lo stato degli ammortizzatori sociali.
Altresì chiediamo di sapere cosa l’Amministrazione Provinciale di Firenze unitamente alle altre Amministrazioni Locali intende fare per esigere dalla proprietà il rispetto degli accordi e la massima responsabilità sociale compreso l’apertura di un serio e autorevole tavolo sindacale per rinnovare l’accordo e garantire prospettive future la loro copertura economica, compreso i contratti di solidarietà".

17/01/2012 12.05
Ufficio Stampa Consiglio provinciale di Firenze