SCUOLE, "IL BUONTALENTI NON SI RISCALDA CON LE IPOTESI"
Il gruppo provinciale di Rifondazione comunista sull'istituto fiorentino
Istituto Buontalenti di Firenze. "Da novembre - rilevano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - continui guasti all'impianto di riscaldamento: studenti costretti ad uscire da scuola per il gelo". Da parte dell'Assessore Di Fede "due mesi di accuse e ipotesi di atti vandalici. Tante parole ma nessun intervento concreto". Rifondazione Comunista, con una domanda d'attualità alla Giunta provinciale, chiede che "si intervenga immediatamente per risolvere la questione e consentire agli alunni e al personale di svolgere le loro attività senza mettere a rischio la salute". Di seguito il testo del documento.
"Come denunciato a più riprese dagli studenti e come sollevato con vari atti dal nostro gruppo consiliare la situazione della sede dell'Istituto Alberghiero Buontalenti appare letteralmente drammatica per problematicità strutturali, di decoro, di sicurezza e di riqualificazione degli spazi (laboratori, aule e palestra).
A tutto questo si aggiunge, non nuovo ma di recente in modo più eclatante, il problema del malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento dell'istituto. Già nel mese di dicembre gli studenti avevano messo in atto una protesta per sollevare la questione delle temperature troppo basse nelle aule svolgendo le lezioni con indosso giubbotti, sciarpe e cappelli.
Chiamato direttamente in causa l'Assessore Di Fede aveva dichiarato in quell'occasione (così come riportato dagli organi di stampa in data 2 dicembre 2011) che “ pur capendo il disagio anche la scuola ha le sue colpe (…) Il Preside non ci ha neanche avvertito, come facciamo ad intervenire se non conosciamo i problemi?” aggiungendo poi “Stiamo prospettando delle penali per le ditte che non eseguono bene i lavori. Se un impianto si ferma di continuo significa che non sono stati fatti i dovuti interventi preventivi”.
Dopo oltre un mese dalla “presa in carico” da parte dell'Assessore della questione il problema non ha però trovato alcuna soluzione tanto che, a causa del persistere delle basse temperature in aula, gli studenti a partire dalla metà di gennaio si sono trovati costretti a disertare le lezioni.
Sulle ragioni del persistere della situazione l'Assessore ha avanzato varie ipotesi adducendo anche la possibilità di atti vandalici o di sabotaggio delle leve del gas e poi di quella dell'elettricità chiamando in causa e ipotizzando inizialmente responsabilità da parte degli stessi studenti. Quello che stupisce è la modalità con la quale l'assessore comunica l'esistenza di sabotaggi , senza verificarne la consistenza e l'attendibilità, e utilizzandola come strategia atta a rifuggire alle proprie responsabilità e i propri doveri.
Ipotesi poi decaduta a fronte dell'impossibilità oggettiva per gli alunni di accedere all'edificio prima delle ore 7.55 (ovvero quando il blocco dell'impianto è già in corso) e seguita da altre supposizioni che coinvolgevano invece il personale dell'Istituto.
Come giustamente sottolineato dagli studenti quello che serve non sono ipotesi o accuse campate in aria ma interventi concreti che finalmente risolvano un problema che si protrae da troppo tempo e che sta compromettendo il loro diritto all'istruzione (così come denunciato a suo tempo da un dossier presntato da Rifondazione Comunista a seguito di un sopralluogo nell'Istituto).
Ciò premesso gli scriventi Consiglieri Provinciali, nell'esprimere piena solidarietà agli studenti e al personale dell'istituto Buontalenti, investiti da una campagna diffamatoria e calunniosa nel ribadire la massima attenzione sulla vicenda e tutto l'impegno per una celere risoluzione delle insostenibili problematicità, chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire:
- in modo dettagliato quali siano stati gli esiti dei sopralluoghi effettuati sull'impianto di riscaldamento dell'istituto e se non si ritenga necessario, anche alla luce di problematicità che si ripetono da anni, provvedere alla sostituzione della vetusta caldaia
- se siano emerse inadempienze da parte della ditta incaricata della manutenzione dell'impianto
- su quali basi si siano avanzate ipotesi di atti vandalici e di sabotaggio da parte degli studenti e del personale della scuola
- quali siano gli interventi previsti per una rapida e definitiva risoluzione del problema".