CARCERE, SUICIDIO AL GOZZINI. PROVINCIA: "COLPEVOLE ASSENZA DI RESPONSABILITA'"
La Commissione politiche sociali denuncia pericoli d'assuefazione e prevedibili ripetersi di tragedie
Nuovo suicidio nel carcere Gozzini di Firenze. Sulla vicende interviene la Commissione Politiche sociali della Provincia di Firenze. Un detenuto italiano di 29 anni, di Lucca, si è tolto la vita nell'istituto penitenziario a custodia attenuata Gozzini, conosciuto come Solliccianino, a Firenze. "L’ennesima tragedia che parla da sola - si legge in una nota della Commissione firmata dal Presidente Andrea Calò - Una tragedia che configura responsabilità e senso d’inadeguatezza da parte di coloro che si occupano del sistema carcerario in Italia che si sostiene, ormai retoricamente, in emergenza". Quello di oggi è il secondo suicidio dall’inizio dell’anno. La quotidianità di un sistema "che si trasforma in mattanza e che dà il ritmo al prevedibile ripetersi della tragedia. Una quotidianità che si materializza con suicidi e atti di autolesionismo, strutture fatiscenti bollenti d’estate e fredde nei mesi invernali, carta igienica che non c’è e lampadine che non vengono sostituite, cibo scadente e inadeguata assistenza sanitaria". La domanda che ci si deve porre a questo punto "è se sia il fato a decidere il destino del sistema carceri oppure se sia la presenza di una colpevole assenza di responsabilità la principale causa del precipitare degli avvenimenti". La Commissione consiliare della Provincia di Firenze pone l’attenzione "al pericolo di assuefazione e richiama le forze politiche tutte a tenere alta l’attenzione proprio sulla ricerca delle responsabilità". Il sistema carceri "è la metafora non solo della nostra giustizia ma anche di un Paese che ha bisogno di uscire dall’illegalità diffusa e rientrare nel consesso delle democrazie di diritto".
19/01/2012 17.37