TPL, CHIANTI E SAN CASCIANO "TAGLIATI SU GOMMA"
Interrogazione del gruppo provinciale di Rifondazione comunista
I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calo' e Lorenzo Verdi hanno presentato un'interrogazione sui problemi del Tpl nel Chianti. Di seguito il testo del documento.
"Il Chianti Fiorentino ancora al centro dei tagli sul trasporto su gomma: azzerati i collegamenti tra S. Casciano (Cerbaia ) e Montelupo e con essi la possibilità di integrazione tra “gomma” e “ferro”. Rifondazione Comunista protesta sulle scelta fatte poiché disattendono gli impegni assunti verso la popolazione e creano danni e disagi ad alto impatto scoiale. Nuovo appello alla Provincia di Firenze a riconsiderare i tagli e a rispettare i diritti dei pendolari.
Considerato che in base agli indirizzi dettati dalla Regione Toscana sulla riorganizzazione del sistema di trasporto Pubblico Locale in vista della definizione del Bando unico regionale la provincia di Firenze ha di recente chiuso la Conferenza dei Servizi per la ridefinizione delle linee sul territorio provinciale;
Ricordato che tra le altre linee guida indicate dalla Regione la ridefinizione delle tratte è stata realizzata considerando come prioritari gli obiettivi dell'integrazione tra il trasporto su gomma e quello su ferro e la riduzione complessiva del 30% dei km/anno rispetto al dato del 2010;
Evidenziato che più volte, in risposta a precedenti atti presentati dal nostro gruppo consiliare, l'Assessore ai Trasporti della Provincia di Firenze aveva affermato che tutto il percorso di riorganizzazione del servizio (a partire da riunioni territoriali propedeutiche) conclusosi con la chiusura della Conferenza dei servizi è avvenuto nel pieno coinvolgimento e con la condivisione di tutti i sindaci dei comuni del territorio provinciale;
Rimarcato che in base ai dati trasmessi dall'assessorato il nuovo progetto trasmesso dalla Provincia alla Regione prevede nello specifico della zona Chianti-Valdarno una riduzione dei servizi pari a circa il 18% del totale del 2010;
evidenziato che nei mesi passati a più riprese i sindaci del Chianti, capeggiati dal Sindaco Pescini di San Casciano, avevano rivendicato con forza che la ristrutturazione dei servizi avvenisse nella considerazione della possibilità di tagliare le linee meno utilizzate ma potenziando invece il servizio, ritenuto fondamentale, di collegamento verso l'empolese e verso la stazione FS di Montelupo per realizzare l'integrazione tra il trasporto su gomma e quello su ferro;
Preso atto che i tagli compiuti hanno colpito in modo drastico proprio la tratta San Casciano-Montelupo azzerando di fatto i collegamenti della bassa Valdipesa con l'empolese contraddicendo in pieno quanto richiesto dai Sindaci del territorio, creando notevoli disagi per i pendolari e per gli utenti degli autobus e rendendo di fatto irrealizzabile ogni ipotesi di interconnessione tra il trasporto su gomma e quello su ferro;
Ciò premesso gli scriventi Consiglieri provinciali chiedono al Presidente della Giunta Provinciale e all'Assessore competente di riferire:
se i tagli operati sulla tratta San Casciano-Montelupo non risultino in netta contraddizione con gli indirizzi dettati dalla Regione Toscana per la ridefinizione del servizio di TPL e nello specifico con il perseguimento dell'integrazione tra il trasporto su gomma e quello su ferro;
se tali tagli siano stati concordati con le amministrazioni comunali del territorio e le ragioni per le quali essi abbiano del tutto disatteso le richieste avanzate dai sindaci nei mesi passati;
quale sia stata la posizione espressa dal Sindaco San Casciano in sede di conferenza dei Servizi sulla questione;
quali iniziative siano state intraprese per coinvolgere e informare gli utenti del servizio sulla riorganizzazione effettuata e sulle eventuali alternative fruibili da quei pendolari che nel giro di pochi giorni hanno visto la scomparsa di autobus utilizzati per raggiungere i loro luoghi di lavoro".