IMPRUNETA-TAVARNUZZE, RIFONDAZIONE: "CAOS TPL"
Interrogazione dei consiglieri provinciali Andrea Calo' e Lorenzo Verdi
Impruneta-Tavarnuzze. Per i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi è "caos completo sulla validità dei titoli di viaggio e abbonamenti. I cittadini si ribellano alle regole incomprensibili apparse alle pensiline degli autobus". Presentata un'interrogazione in Provincia. Di seguito il testo.
"Apprendiamo dalla stampa che continuano le proteste dei cittadini e pendolari nel comprensorio Fiorentino per la “riorganizzazione” e per le modifiche al sistema tariffario del trasporto pubblico locale. Il caso di Tavarnuzze nel Comune di Impruneta è probabilmente uno dei tanti esempi di come le Aziende di Trasporto e gli enti Locali nell’incapacità di trovare soluzioni logiche che salvaguardino il servizio e la mobilità delle persone sono essi stessi causa di comunicazioni insufficienti e contraddittorie scaricando i costi sui cittadini che spesso hanno già pagato un abbonamento in cui era già garantito un determinato servizio.
Infatti da qualche giorno sono appesi alle pensiline di Tavarnuzze “avvisi ai viaggiatori” dove si fanno ulteriori incomprensibili specifiche riguardo alla validità dei titoli di viaggio e ai possibili rimborsi: “la Provincia Firenze ha disposto che dal 5 gennaio limitatamente alle tratte in sovrapposizione, è possibile utilizzare i biglietti di corsa semplice oltre all'abbonamento mensile, sottolineando però ulteriori limitazioni. Infatti, risultano sanzionabili coloro che sono in possesso di una tesserina da quattro corse, oppure, una da due. Inoltre le richieste di rimborso dovranno essere presentate entro il 31 gennaio, data che appare a molti decisamente
prematura dato che ancora in molti stanno cercando di riorganizzarsi dopo il cambiamento. "Ho provato a capirci qualcosa ha raccontato un ragazzo alla fermata dell'autobus - ma poi ho rinunciato!".
L’Assessore a Trasporti e Mobilità della Provincia di Firenze ha presentato un prospetto delle nuove integrazioni tariffarie e le modalità di rimborso per i cittadini, i lavoratori e gli studenti abbonati. Il piano, ha ricordato l’Assessore, riguarda i territori di Impruneta, Greve in Chianti (per la frazione di San Polo), Bagno a Ripoli, Fiesole, Vaglia e Calenzano (per la frazione di Le Croci) e marginalmente Pontassieve. Lo stesso Assessore ha annunciato l’impegno di diffondere le informazioni tra i lavoratori e gli studenti in modo da rimborsare tutti coloro che ne hanno il diritto.
Rifondazione Comunista ritiene che questa modalità viola i diritti alla informazione necessaria a chi deve accedere ai servizi di linea. Altresì evidenziamo che il sistema di rimborso proposto dalla Provincia lede il diritto dei pendolari: la conversione degli abbonamenti annuali in mensili si traduce in un aumento consistente dei costi. Al danno anche la beffa! Oltre a questo rimane ancora aperta la questione delle complicazioni che gli utenti incontreranno nei procedimenti di conversione e tutta da chiarire la partita dei fondi per i rimborsi che i Comuni dovranno garantire dei fondi . Quale esempio dell'entità del proiblema evidenziamoche che una sola edicola di Tavarnuzze “... ha venduto 127 abbonamenti annuali fra settembre e ottobre garantendo un determinato servizio e dopo due mesi è cambiato tutto. (…) sembra impossibile che le aziende non potessero dare un po' di preavviso. Anche se un domani i cittadini avranno un rimborso di fatto oggi devono spendere ulteriori soldi e non sono spiccioli".
Agli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista nel ritenere giuste le proteste avanzate dai cittadini e pendolari chiedono al Presidente della provincia di Firenze e all'Assessore competente di sapere se i comportamenti omissivi da parte dei gestori dei servizi di trasporto su gomma possono essere sanzionati e quali iniziative la Giunta intende adottare per il futuro sul versante dei controlli e dei diritti alla informazione".