UNGULATI SULLA PROVINCIALE 101 DI SAN DONATO
La Provincia porta la questione abbattimenti in Regione
Sulla strada provinciale 101 di San Donato in Poggio si verificano incidenti causati dall'attraversamento di animali selvatici. La Provincia di Firenze ha provveduto a tutta la segnaletica necessaria per questa strada, extraurbana secondaria, per la quale non è prevista la possibilità di recinzione.
La Provincia, ha spiegato l'assessore alla Caccia Laura Cantini, rispondendo a due distinte domande d'attualità di Rifondazione comunista e della Lega Nord, non ha strumenti per intervenire se non con un'ulteriore campagna di sensibilizzazione affinché la velocità su queste strade sia ridotta, in modo tale che se anche avviene l’attraversamento improvviso degli ungulati non provochi danni così gravi e si eviti possibilmente anche l’incidente.
Circa la limitazione del numero di questi animali, la Provincia ha predisposto un piano preciso. Sono inoltre attivi provvedimenti di controllo in seguito ai quali la Polizia Provinciale può farsi aiutare dai cacciatori di selezione e abbattere i capi anche a caccia chiusa.
Va sottolineato, però, che la legge attuale permette interventi di questo tipo solo in caso di richiesta da parte degli agricoltori per danno alle colture. Non esiste cioè la possibilità di far attivare questi servizi per incidenti stradali. La Provincia ha portato la tematica all'attenzione della Regione Toscana perchè possa legiferare in questa direzione.
"Il fenomeno tende sempre di più non ad attenuarsi ma ad estendersi - commenta per Rifondazione Andrea Calò - Sono moltissimi i Comuni che su quest’argomento spesso e volentieri chiedono interventi. Comprendo l’esasperazione dei cittadini. Credo che noi possiamo richiedere alle Amministrazioni tutte insieme che s’intervenga con interventi che adeguino i manufatti stradali, le pertinenze di loro dotazione, riqualificando anche gli attraversamenti. Credo allora che la Provincia di Firenze debba rifare il punto della situazione".
Per il consigliere della Lega Nord Marco Cordone "è utile un approfondimento con i Sindaci del Chianti per quanto riguarda i piani di abbattimento. C’è stata una grande proliferazione nella nostra provincia e in tutta la Toscana degli animali classificati come ungulati.
Ci sono tratti di strada per cui indubbiamente bisogna studiare sulla messa in sicurezza. Bisogna cercare di fare tutti insieme qualcosa di più".