VARIANTE DI VALICO, "SULLA SICUREZZA NON CI SIAMO"
Rifondazione comunista sul nuovo infortunio occorso a un lavoratore
Nuovo grave infortunio sul lavoro. Durante i lavori della variante di valico nel percorso che collegherà Bologna e Firenze, un operaio è stato colpito ad una gamba da un macchinario. "Il grave infortunio - spiegano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - è avvenuto perché un componente della più grande fresa al mondo, utilizzata nei lavori di scavo, si è staccato colpendo il lavoratore". Proseguirebbe dunque "inarrestabile lo stillicidio degli infortuni sul lavoro, spesso dovuti ad inosservanze sui dispositivi di sicurezza nei luoghi di lavoro ed a una cultura della prevenzione che non viene praticata in modo sistematico". Rifondazione Comunista, don una domanda d'attualità, chiede di mantenere alta l’attenzione e l’iniziativa della Provincia di Firenze perché si affermi una cultura della legalità e della prevenzione. Di seguito il testo del documento.
"Nuovo grave infortunio sul lavoro, sabato 29 gennaio durante i lavori di scavo nella galleria Sparvo uno dei tunnel della variante di valico nel percorso dell'autostrada in via di realizzazione che collegherà Bologna e Firenze, un operaio è stato colpito ad una gamba da un macchinario. L'operaio ferito, è ancora in prognosi riservata, sulla dinamica dell’ennesimo incidente sono in corso i rilievi degli organi competenti. Il grave infortunio è avvenuto perché un componente della più grande fresa al mondo, utilizzata nei lavori di scavo si è staccato colpendo il lavoratore.
Anche questa volta l’infortunio non si è trasformato in tragedia, anche se le condizioni cliniche risultano preoccupanti.
Prosegue dunque inarrestabile lo stillicidio degli infortuni sul lavoro, spesso dovuti ad inosservanze sui dispositivi di sicurezza nei luoghi di lavoro ed a una cultura della prevenzione che non viene praticata in modo sistematico.
Pur essendo in corso i rilievi degli ispettori del lavoro e dell’Asl, rimane difficile convenire con chi sostiene che tutto sia dovuto al caso, o la solito destino cinico e baro.
Quindi la decisione assunta dalla Spea, società committente dei gruppo Autostrade e della società appaltatrice Toto, di sospendere immediatamente i lavori sono un atto dovuto, anche perché dobbiamo capire se la dinamica di questo nuovo evento infortunistico è data dalla riduzione/ inosservanza delle misure di prevenzione e/o dell’omissione di quelle di prevenzione sicurezza.
Interveniamo ancora una volta sul tema degli omicidi infortuni, malattie professionali sul lavoro, per sottrarre alle righe dei giornali ( che per fortuna ne riportano la loro esistenza) le vittime per incidenti sul lavoro, che spesso sono senza voce, relegate nel silenzio e della negligenza nella distrazione.
Gli scriventi consiglieri provinciali di Rifondazione Comunista nell’esprimere la propria vicinanza all’operaio ferito dal macchinario durante i lavori di scavo nella variante di valico, nel ribadire la nostra preoccupazione sul continuo ripetersi di episodi infortunistici nei luoghi di lavoro, nel richiedere la massima attenzione e mobilitazione a sostegno della cultura della prevenzione sicurezza nei luoghi di lavoro chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire sul nuovo infortunio sul lavoro avvenuto nella galleria Sparvo.
Altresì chiediamo di sapere la dinamica dell’evento infortunistico nonché gli esiti delle indagini compiute dagli organi inquirenti.
Infine chiediamo di sapere qual è il lavoro fino ad oggi fatto dall’Amministrazione Provinciale con le altre amministrazioni locali sul tema della sicurezza e prevenzione dei luoghi di lavoro".